Domenica 9 ottobre, dalle ore 11, a Santo Stefano Lodigiano, giornata inaugurale del Museo del Giocattolo e del Bambino, progetto ideato dalla Fondazione Paolo Franzini Tibaldeo, come già il Museo del Giocattolo e del Bambino di Milano, dove, nella sede di via Pitteri presso l’Istituto Martinitt e Stelline, da oltre 10 anni è resa accessibile al pubblico, con visite libere e guidate e itinerari ludico-didattici per le scuole, una ricchisima collezione di balocchi.La sede museale di Santo Stefano lodigiano non costituisce una mera “estensione” della consolidata esperienza milanese, ma propone un originale percorso di fruizione che, in un contesto rurale (un edificio con impianto settecentesco), attesta la storia del gioco attraverso rarità collezionistiche e spunti didattici, capaci di attivare continui rimandi alla “Grande Storia”, illuminandone i fatti e i costumi. Nelle parole di Paolo Franzini Tibaldeo, Presidente della Fondazione, il museo di Santo Stefano si propone dunque come “un vero e proprio luogo di scoperta, incontro, condivisione. Una realtà museale con identità ed operatività proprie, a partire dalle centinaia di antichi balocchi, mai esposti al pubblico in precedenza, fino al calendario di attività - prossimamente diramato - che suggerisce spunti e temi in sinergia con un territorio tradizionalmente attento alla Cultura dell’Infanzia”.
La giornata di inaugurazione del Museo si apre alle ore 11, in via Trento e Trieste 1, con una cerimonia ufficiale, cui presenzieranno il Sindaco di Santo Stefano, Massimiliano Lodigiani, il Presidente della Provincia di Lodi, Lino Osvaldo Felissari, l’Assessore alla Cultura della Provincia, Mauro Soldati, il presidente Paolo Franzini Tibaldeo e gli altri membri della Fondazione.
“Il museo del giocattolo di Santo Stefano - dichiara il Presidente della Provincia di Lodi, Lino Osvaldo Felissari - è un piccolo e prezioso tassello che arricchisce la proposta culturale e turistica della nostra terra. Il Lodigiano offre, a pochi chilometri da Milano, una serie di occasioni per un turismo alternativo, fatto di silenzi, di abbazie, di centinaia di chilometri di piste ciclabili in mezzo alla campagna, tra fiumi e cascine”.
“Siano onorati di ospitare questa collezione nella nostra provincia - ribadisce Mauro Soldati, assessore alla cultura della Provincia di Lodi - che rappresenta un viaggio antropologico nel mondo dell’infanzia attraverso il tempo. I giochi dei bambini che furono, come espressione culturale e come relazione dell’infanzia con la società ”.
Alle ore 16, la giornata di inaugurazione prosegue con una visita guidata al Museo (ingresso libero fino ad esaurimento posti) cui seguirà , alle ore 17.30, lo spettacolo teatrale Un trenino di legno, narrazione dedicata ai “giochi di una volta”, a cura dell’ Associazione Musicarte.
Quest’ultima iniziativa rientra nell’ambito della Manifestazione Il Lodigiano e i suoi tesori organizzata dalla Provincia di Lodi.
Per informazioni:
Provincia di Lodi
Ufficio Stampa - Andrea Ferrari 0371-442609
www.provincia.lodi.it
Fondazione Franzini Tibaldeo- Museo del Giocattolo e del bambino 02 26 41 15 85
Ufficio stampa - Anna Piletti 338 6704580
www.museodelgiocattolo.it
Provincia di Lodi, Ufficio Stampa e Comunicazione
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Domenica 9 ottobre, dalle ore 11, a Santo Stefano Lodigiano, giornata inaugurale del Museo del Giocattolo e del Bambino, progetto ideato dalla Fondazione Paolo Franzini Tibaldeo, come già il Museo del Giocattolo e del Bambino di Milano, dove, nella sede di via Pitteri presso l’Istituto Martinitt e Stelline, da oltre 10 anni è resa accessibile al pubblico, con visite libere e guidate e itinerari ludico-didattici per le scuole, una ricchisima collezione di balocchi.La sede museale di Santo Stefano lodigiano non costituisce una mera “estensione” della consolidata esperienza milanese, ma propone un originale percorso di fruizione che, in un contesto rurale (un edificio con impianto settecentesco), attesta la storia del gioco attraverso rarità collezionistiche e spunti didattici, capaci di attivare continui rimandi alla “Grande Storia”, illuminandone i fatti e i costumi. Nelle parole di Paolo Franzini Tibaldeo, Presidente della Fondazione, il museo di Santo Stefano si propone dunque come “un vero e proprio luogo di scoperta, incontro, condivisione. Una realtà museale con identità ed operatività proprie, a partire dalle centinaia di antichi balocchi, mai esposti al pubblico in precedenza, fino al calendario di attività - prossimamente diramato - che suggerisce spunti e temi in sinergia con un territorio tradizionalmente attento alla Cultura dell’Infanzia”.
