«Siamo partiti dalla Libia in 27, durante la traversata 13 di noi non ce l'hanno fatta e siamo stati costretti a gettare i loro corpi in mare». È il drammatico racconto fatto da alcuni dei 14 clandestini soccorsi ieri sera a 130 miglia a Sud Est di Lampedusa dalla nave «Sibilla» della Marina Militare. Sette di loro, in gravi condizioni, sono stati trasferiti immediatamente nel reparto di rianimazione dell'Ospedale Civico di Palermo. Gli extracomunitari accusano gravi sintomi di disidratazione e denutrizione dopo essere rimasti per venti giorni in mare alla deriva senza cibo né acqua. Un alro barcone con trentuno clandestini  è stato soccorso in nottata da una motovedetta della guardia costiera a 27 miglia da Lampedusa. Altri trecento immigrati sono ospitati da ieri nel centro di prima accoglienza.

Corriere.it Foto: decine di immigrati coperti con asciugamani a La Gomera, isole Canarie. E' l'ultimo sbarco di 114 persone intercettate in mare aperto. Una è morta e altre sei sono state ricoverate in ospedale per ipotermia.

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