18.07.2010
NUOVE SFIDE PER L'AGRICOLTURA POST-2013 di Paolo De Castro. Giovedì 8 luglio l'Aula di Strasburgo ha dato il via libera alla Relazione sul futuro della politica agricola comune. Si chiude un percorso lungo e difficile che rappresenta la visione dell'Europarlamento sulla Pac post 2013 e che ha coinvolto attivamente la commissione agricoltura con oltre 800 emendamenti sintetizzati in 50 proposte di compromesso. Oggi assistiamo da un lato ad una crescita della variabilità delle rese degli agtricoltori, connessa al fenomeno del cambiamento climatico, che aumenta la portata del rischio di produzione, dall'altro ad un fattore parzialmente inedito, come quello della volatilità dei prezzi. Costruire la politica agricola comunitaria del futuro rappresenta quindi una sfida straordinariamente importante. Produrre di più inquinando meno: questa, innanzitutto, la sfida che dobbiamo essere in grado di raccogliere oggi come cittadini e decisori politici. Preservare il potenziale agricolo europeo e incentivare attraverso di esso la produzione di valori pubblici deve essere la strada del futuro. Del resto, le sfide che accompagneranno l’evoluzione del sistema agricolo europeo e internazionale per i prossimi anni sono molteplici: dalla necessità di soddisfare una domanda di cibo in aumento, fino a quella di contribuire alla sostenibilità dei processi di crescita, incrementando il livello delle prestazioni ambientali di competenza dell'agricoltura. Grazie all'approvazione della Relazione dell'Europarlamento, l’UE può disporre finalmente di una base solida su cui costruire una riforma robusta e moderna che sappia valorizzare proprio il contributo dell'agricoltura alle nuove sfide globali della società e, al tempo stesso, soddisfare le molteplici attese dei cittadini. Partendo dal percorso di modernizzazione intrapreso nel 1992 e proseguito poi con Agenda 2000 e la Riforma Fischler, la Relazione dell'onorevole Lyon apre la strada ad una rinnovata prospettiva capace di coniugare la produzione di beni e servizi pubblici da parte degli agricoltori e le necessarie garanzie di sostenibilità economica, indispensabili per la continuità nel tempo dell'attività agricola. Tra le novità dell’ultima ora, i temi della qualità del mercato del lavoro agricolo e del ricambio generazionale sono stati inseriti, per la prima volta e grazie all'impegno del gruppo S&D, tra gli elementi fondamentali nella visione della nuova Pac. Un'iniziativa importante che contribuirà a tracciare i capisaldi della Pac del futuro e che rappresenterà un primo e importante elemento d'indirizzo per l'esecutivo nell'elaborazione della Comunicazione UE sul futuro della Pac attesa entro l'anno.
Paolo De Castro
fonte: http://www.partitodemocratico.eu:80/canali.asp?id=373
|