Welfare Italia :: Dal Parlamento Europeo :: CRISI FINANZIARIA: DAL PE UN PRIMO BILANCIO di Sergio Cofferati. Invia ad un amico Statistiche FAQ
29 Marzo 2024 Ven                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







CRISI FINANZIARIA: DAL PE UN PRIMO BILANCIO di Sergio Cofferati.
11.10.2010

CRISI FINANZIARIA: DAL PE UN PRIMO BILANCIO di Sergio Cofferati.
La scorsa settimana è stata votata la relazione intermedia della Commissione speciale sulla crisi finanziaria economica e sociale, per la quale sono stato investito del ruolo di coordinatore del nostro Gruppo.
Questa, redatta da Pervenche Berès (S&D), risulta di particolare importanza perché rappresenterà dopo la votazione in plenaria ad Ottobre II, la posizione a voce unica del Parlamento sulle politiche europee di uscita dalla crisi. Mi preme infatti sottolineare il fatto che siamo riusciti a far convergere su un unico testo di compromesso quasi tutti i gruppi parlamentari e che tale risultato è stato frutto di un intenso e certosino lavoro di mediazione e limatura durante il quale non sono mancati momenti aspri e di profonda distanza. Risultato di questo percorso è un testo senz´altro molto articolato e complesso, all´intero del quale sono presenti alcuni importanti risultati che possono essere considerati come successi del nostro Gruppo nella stesura del compromesso.
Il nodo centrale della relazione è collegato alla necessità di più Europa per uscire da una crisi, intendendo con ciò il bisogno di risposte e di politiche europee a problemi globali, la realizzazione di un governo economico europeo che coordini in modo stringente le politiche di bilancio, economiche ed occupazionali, anche attraverso la figura di un ministro economico dell´UE con il compito di gestire l'azione interna ed esterna dell'Unione.
È emersa la chiara richiesta di promuovere l´emissione di Eurobond per finanziare priorità strategiche, progetti infrastrutturali europei ed investimenti in ricerca e sviluppo sostenibile.
Di enorme importanza è stata poi la proposta di introduzione di una tassazione sulle transizioni finanziarie, una battaglia su cui il Gruppo ha particolarmente insistito e che ha per obiettivo quello di ridurre la speculazione finanziaria e raccogliere le risorse per rispondere alla duplice necessità di risanamento finanziario e finanziamento dello stato sociale.
Nel testo sono anche inseriti altri elementi di importanza non secondaria: la necessità di introdurre il reddito minimo come strumento comune per contrastare la povertà; la volontà di instaurare un dialogo strutturato con le parti sociali a livello europeo nell'ambito della governance economica ed in particolare su salari e produttività; la richiesta dell'introduzione di un sistema di tassazione d´impresa per le società che preveda una base imponibile comune consolidata (CCCTB); l´inserimento in agenda per la nuova regolamentazione del Single Market Act del rafforzamento dei diritti dei lavoratori, con particolare riferimento a questioni tuttora aperte quali il diritto di sciopero ed il distacco dei lavoratori, e del ruolo dei servizi di interesse generale; la centralità dell´istruzione e della formazione continua nella creazione di un mercato del lavoro europeo che punti in maniera decisa sulla qualità e sulla conoscenza.
Non sono però mancati gli elementi di contrapposizione con gli altri gruppi politici che, nello spirito di un difficile compromesso, ci siamo trovati ad accettare. Penso innanzitutto alle politiche in materia di occupazione, che meritavano un´analisi più complessa e critica e ai punti attinenti al Patto di Crescita e Stabilità, dove si prevede un inasprimento delle misure sanzionatorie (in linea con le proposte della Commissione europea sul nuovo patto di Stábilità e la Governance economica presentate ufficialmente il 29 settembre) parzialmente mitigato dal fatto di porre tale questione in un´ottica completamente comunitaria e sovranazionale, facendo così un passo in avanti rispetto alla contrattazione intergovernativa tra gli Stati.
Sono infatti convinto che la capacità di far avanzare l'Unione europea secondo una logica comunitaria, basata su una maggiore iniziativa ed efficacia dell'azione della Commissione e del Parlamento europeo sia la risposta non solo all'uscita dalla crisi ma anche per un vero avanzamento dell'Unione europea nello spirito del Trattato di Lisbona.

Sergio Cofferati

fonte: http://www.partitodemocratico.eu/canali.asp?id=425

Welfare Italia
Hits: 1798
Dal Parlamento Europeo >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti