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Forum :: La vetrina di Penna d' Oca :: E' meglio essere precisi :: Osservatorio su Media e Sicurezza di P.Marcenaro |
Autore |
Osservatorio su Media e Sicurezza di P.Marcenaro |
Redazione1 |
5.08.2008 21:57
Osservatorio su Media e Sicurezza. Cari amici,
l'invito a partecipare al dibattito sul tema sicurezza e immigrazione, avviato attraverso il sito di Pietro Marcenaro (http://www.pietromarcenaro.it/index.php?option=com_content&task=view&id=379&Itemid=120), è proseguito con il dibattito pubblico alla sede del PD dello scorso 14 luglio e con il lavoro parlamentare (vedi l'interpellanza sul trattamento della popolazione ROM in Italia, http://www.pietromarcenaro.it/index.php?option=com_content&task=view&id=409&Itemid=220).
Ora i lavori e il dialogo proseguono con l' "Osservatorio su media e sicurezza", in attesa di ritrovarci a settembre per un prossimo dibattito.
http://www.pietromarcenaro.it/index.php?option=com_content&task=view&id=411&Itemid=120
Qui sotto trovate, da parte di Pietro Marcenaro, un breve resoconto della prima riunione dell'Osservatorio.
Arrivederci a tutti, buona estate!
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carola casagrande
segreteria sen. Pietro Marcenaro
334-6207258
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OSSERVATORIO SU MEDIA E SICUREZZA
Partecipanti al primo incontro (28 luglio 2008): Pietro Marcenaro, Alberto Papuzzi, Pino Riconosciuto, Laura Carcano, Carlo Boccazzi Varotto, Carola Casagrande.
Non hanno potuto intervenire ma hanno dato disponibilità a partecipare ai lavori Marco Bobbio, Stefano Tallia, Massimo Negarville, Paolo Furia.
L'idea, e il perché di questa idea
La percezione di insicurezza è gran parte del problema dell'insicurezza. Si tratta di una cosa molto reale, che ha conseguenze pratiche molto importanti sulla vita e sui comportamenti delle persone. Contrapporre realtà (ad esempio i dati comparati sui reati commessi nel passato e nei diversi paesi) a percezione è un errore. Entrambe devono essere conosciute e considerate.
La percezione di insicurezza ha tante origini e tante ragioni: l'informazione è una di queste. Nel momento in cui si comincia a osservare l'informazione e le sue conseguenze su questo problema, conviene ricordare che essa non solo non è l'unica causa della percezione di insicurezza.
L'idea di costituire un osservatorio sulle caratteristiche della comunicazione su questi temi, sul modo, sul metodo e sul linguaggio con i quali la stampa e gli altri media affrontano e discutono il tema sicurezza vuole essere uno spunto per generare una riflessione nell'opinione pubblica attenta a questi problemi e in primo luogo tra gli operatori dell'informazione. Un contributo a una discussione responsabile, che avvenga ponendo il problema e cercando di farlo emergere e di illustrarlo attraverso l'analisi concreta del prodotto informativo su questi temi a Torino e in Piemonte. In altre parole sollevare una questione e contribuire a tematizzarla, informando sull'informazione e facendone in questo modo un possibile tema del dibattito pubblico.
Cosa si vuole fare
Quel che si vuol fare non è un'analisi scientifica o quantitativa: non c'è né un ruolo, né competenze che giustifichino una tale pretesa. Almeno all'inizio ci si limiterà ad osservare uno o più casi – o le vere e proprie campagne sviluppate nel tempo che i diversi organi di informazione conducono - ad analizzare come sono affrontati , a comparare tra loro sulla stessa notizia i diversi media.
Come
Raccogliendo e segnalando articoli sulla stampa locale torinese (compresi i giornali free press) in modo da predisporre un dossier con una "cronologia" di come un dato caso viene affrontato e discusso nelle varie testate e nelle varie tipologie di articoli (dall'editoriale all'intervista al reportage).
Operativamente…
In attesa di riunirci nuovamente a settembre, anche con chi non è potuto essere presente, leggiamo, raccogliamo, segnaliamo i vari casi e filoni raccontati sulla cronaca locale sul tema sicurezza (e immigrazione).
http://www.pietromarcenaro.it/index.php?option=com_content&task=view&id=411&Itemid=120
Un caro saluto, Pietro Marcenaro
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