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Forum :: La vetrina di Penna d' Oca :: E' meglio essere precisi :: Il mio partito ideale di A.Peruzzi |
Autore |
Il mio partito ideale di A.Peruzzi |
Redazione1 |
19.04.2008 16:59
Mi è stato risposto a più riprese che la mie impressioni avrebbero fatto perdere di identità il PD.
Qual'è questa identità ?
Questo è il problema principale.
Il mio partito ideale sarebbe un partito che ricalcasse quell'idea che dovrebbe contraddistinguere i partiti di sinistra (ammesso che abbia ancora senso, come è stato ben detto, parlare di sinistra) cioè un soggetto riformista impegnato nella realizzazione di riforme che non prescindano mai dai valori di uguaglianza solidarietà e giustizia sociale.
Se si riconosce un soggetto da quello che fa, allora posso dire senza dubbio che il PD non ha questo tipo di identità . Le primarie con le liste bloccate, le votazioni plebiscitarie, la fregatura del partito fluido, sono sotto gli occhi di tutti.
Il mio altro ragionamento, il mio "spostarsi al centro", era un modo per dire che, per riuscire ad affermare un PD con l'identità ideale che ho appena menzionato, bisogna allontanarsi da vecchi schemi per i quali è un tradimento di pretese identità assoldare in lista uomini di confindustria oppure menzionare in modo più forte la meritocrazia o delineare in modo più duro e rigoroso il tema della sicurezza.
Ad esemio, perchè avere spesso un comportamento di accondiscendenza con un sindacato come la CGIL la cui spina dorsale sono i pensionati e che quindi nella pratica trascura i problemi del precariato giovanile?
Alessandro Peruzzi
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