Welfare Italia :: Sociale :: Stop alle esecuzione dei minorenni Invia ad un amico Statistiche FAQ
18 Aprile 2024 Gio                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links
Patisve
DoppiaErre
In libertà







Stop alle esecuzione dei minorenni
3.07.2007

RAPPORTO DI AMNESTY INTERNATIONAL SULLA PENA DI MORTE IN IRAN: STOP ALLE ESECUZIONI DI MINORENNI

 

'Mia figlia Delara e' accusata di un crimine che non ha commesso.

Aiutatemi e aiutateci fino a quando non ci sara' una vera giustizia. Qui

non vedo segni di umanita' e giustizia.'

(il padre di Delara Darabi, 20 anni, e' a rischio di esecuzione imminente

per essere stata giudicata colpevole di un omicidio avvenuto quando aveva

17 anni)

 

Amnesty International ha chiesto alle autorita' giudiziarie e politiche

dell’ Iran di istituire una moratoria immediata per impedire ulteriori

esecuzioni di minorenni all’ epoca del reato e di modificare le leggi

affinche' nessun minorenne autore di un reato possa essere condannato a

morte.

 

In un nuovo rapporto diffuso oggi, l’ organizzazione per i diritti umani ha

denunciato che sono almeno 71 i minorenni  in attesa di

esecuzione in Iran, il paese che dal 1990 ha raggiunto il maggior numero

di esecuzioni di minorenni.

 

L’ Iran e' rimasto praticamente l’ unico paese in cui persone di eta'

inferiore a 18 anni all’ epoca del reato per cui sono stati giudicati

colpevoli vengono messe a morte'  ha dichiarato Malcolm Smart, direttore

del programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International.

'e' giunto veramente il momento che le autorita' iraniane pongano fine,

una volta per tutte, a questa pratica vergognosa e che il paese si allinei

al resto della comunita' internazionale, che da tempo ha riconosciuto

l’ oscenita' della esecuzione di persone che hanno commesso un reato quando

erano minorenni'.

 

Nel suo rapporto, Amnesty International elenca i nomi di 71 minorenni

all’ epoca del reato in attesa di esecuzione, sottolineando al contempo che

il numero effettivo potrebbe essere molto piu' elevato poiche' molti casi

di pena di morte in Iran non vengono resi pubblici. Dei 24 minorenni

all’ epoca del reato messi a morte dal 1990, 11 erano ancora minorenni al

momento della esecuzione mentre gli altri sono stati tenuti nel braccio

della morte fino al raggiungimento della maggiore eta' oppure processati e

condannati dopo aver compiuto 18 anni.

 

'Le autorita' iraniane negano di mettere a morte minorenni al momento del

reato, ma quest’ anno abbiamo gia' registrato due esecuzioni del genere'

ha proseguito Smart. 'Mohammed Mousavi, diciannovenne, e' stato messo a

morte ad aprile per un reato commesso a 16 anni; Said Qanbar Zahi,

impiccato il 27 maggio nella prigione di Zahedan, aveva solo 17 anni

quando venne condannato a morte, due mesi prima, insieme ad altri sei

appartenenti alla minoranza dei beluci'.

 

L’ esecuzione di Atefeh Rajabi Sahaaleh, condannata per 'crimini contro la

castita'' e impiccata a 16 anni nell’ agosto 2004, e' uno dei sette casi

approfonditi dal rapporto di Amnesty International. Un giorno dopo

l’ esecuzione, un funzionario della Giustizia riferi' a un quotidiano che

la ragazza aveva 22 anni. Questo caso mette in evidenza la mancanza di

protezione nei confronti dei ragazzi e testimonia come in Iran minorenni

al momento del reato possano essere uccisi anche prima di compiere 18

anni. Il rapporto menziona inoltre altre 17 esecuzioni di minorenni

all’ epoca del reato.

 

Sebbene le esecuzioni di minorenni all’ epoca del reato siano poche

rispetto al totale delle esecuzioni in Iran, esse mettono in luce il

disprezzo del governo verso i propri impegni e obblighi nei confronti del

diritto internazionale, che vieta in ogni circostanza l’ uso della pena di

morte contro autori di reati ancora minorenni. A parte l’ Iran, i soli

paesi in cui, dal 2003, sono state registrate esecuzioni di minorenni

all’ epoca del reato, sono Cina, Pakistan e Sudan. Le autorita' cinesi e

pakistane sostengono che le persone messe a morte avevano commesso il

reato quando erano gia' maggiorenni.

 

Alcuni esponenti del governo iraniano sarebbero favorevoli quanto meno a

ridurre, se non a cancellare, l’ applicazione della pena di morte per i

minorenni all’ epoca del reato. Tuttavia, i passi avanti sono dolorosamente

lenti. Ad esempio, una proposta di legge avanzata dal potere giudiziario

nel 2001, che potrebbe aprire la strada all’ abolizione della pena di morte

per i minorenni o almeno portare a una riduzione del numero dei reati per

i quali un criminale minorenne potrebbe essere messo a morte, e' ancora

all’ esame delle autorita' giudiziarie e politiche.

 

Al di la' dell’ orrore per le esecuzioni dei minorenni al momento del reato

e del piu' ampio problema della pena di morte in Iran, vi sono alcuni

segnali positivi, in particolare un sempre piu' ampio movimento che chiede

la fine della pena di morte per i minorenni all’ epoca del reato. Questa

richiesta proviene da un gruppo di coraggiosi difensori e attivisti per i

diritti umani iraniani e ha gia' ottenuto notevoli successi.

 

'Amnesty International si oppone alla pena di morte incondizionatamente, a

prescindere dall’ eta', dalla natura del reato o dalla personalita' di chi

e' condannato alla pena capitale. Ogni esecuzione e' un affronto ai

diritti umani, una violazione premeditatamente crudele che nega il diritto

alla vita sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani'.

 

FINE DEL COMUNICATO Roma, 27 giugno 2007

 

L’ appello per salvare la vita di Delara Darabi e' on line all’ indirizzo:

 

http://www.amnesty.it/appelli/appelli/Iran_17.04.07?page=appelli

 


Terza pagina
18.04.2010
BIOTESTAMENTO: IL DDL DEVE ESSERE CAMBIATO
13.06.2009
Festa dei Popoli 2009
7.01.2009
Azione concrete contro la droga del 7 gennaio 2009
26.12.2008
Dall'UISP parteinvito a sostenere il testamento biologico
8.12.2008
Aperte le iscrizioni al XVI corso di laurea telematico
11.08.2008
Torchio e Baldani nella Locride con i volontari dell’A.C.
6.08.2008
Carlo Giuliani ricordato a Genova lo scorso 20 luglio
29.07.2008
Il Governo dell'Odio e della paura di Communitas
21.07.2008
L'ennesimo scempio sulla disabilità è compiuto
19.06.2008
Se Atene piange, Sparta non ride!

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti