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Napoli. il Don fausto di Antonio Petito
2.11.2007

Mercoledì 7 novembre 2007, Nuovo Teatro Nuovo di Napoli

Don Fausto di Antonio Petito

La tragedia di Goethe in chiave farsesca è il pungente canovaccio del popolare drammaturgo e attore napoletano, messo in scena da Arturo Cirillo 

Reduce dal debutto in prima nazionale al Festival Teatri delle Mura di Padova e la tappa a Benevento Città Spettacolo, sarà in scena a Napoli, da mercoledì 7 novembre 2007 alle ore 21.00 (in replica fino a domenica 25) al Nuovo Teatro Nuovo, lo spettacolo Don Fausto di Antonio Petito, nell’adattamento e la regia di Arturo Cirillo,

Il Don Fausto fa parte di quelle parodie che Antonio Petito scriveva per il Teatro Sancarlino di Napoli. Come La Francesca da Rimini, anche il Don Fausto ha origine da una famosa opera preesistente, che Petito rielabora, e cita, con una funzione decisamente parodistica. L’assoluto uomo di teatro Petito, artista nato e morto sulla scena, coglie nel Faust (prima parte di Goethe) tutta la forza arcaica di questa storia, riportandola, quasi senza accorgersene, fra le antiche tradizioni campane.

Prodotto dal Nuovo Teatro Nuovo di Napoli e Vesuvioteatro, l’allestimento si avvale dell’interpretazione di Salvatore Caruso, Rosario Giglio, Antonella Romano, Luciano Saltarelli, Sabrina Scuccimarra.

La scena è a cura di Massimo Bellando Randone, i costumi di Gianluca Falaschi, la musica di Francesco De Melis, le luci di Andrea Narese.

Nel testo originale, qui riadattato da Arturo Cirillo, il vecchio Fausto Barilotto si crede, a causa dell’omonimia, il Faust del sommo poeta tedesco. Per cercare di guarirlo, la sua famiglia, in combutta con una compagnia d’attori di provincia, decide di fargli ripercorrere le avventure del personaggio che lui crede di essere. Un viaggio curativo ed esperienziale, allo scopo di sanarlo e permettere, ad una serie di matrimoni già annunciati che dalla sua sanità mentale dipendono, di compiersi.

Nello spettacolo resta solo il prologo di tutta questa vicenda parallela, nel quale si decide, tra pochi intimi legati ognuno a proprio modo con l’illuso malato, di rappresentare il dramma di Faust. Ciò che si mette in scena è la vicenda del Faust: il patto col diavolo, l’incontro con la strega che lo farà ringiovanire, la visita nella cantina, l’amore per Margherita, l’uccisione accidentale del suo fratello, la collaborazione della vicina ruffiana, l’imprigionamento di Margherita e la sua successiva salvazione, la perdizione di Faust.

Di questo mondo fa parte anche Pulcinella, figura antica per eccellenza, che, qui, è restituito attraverso l’interpretazione di un’attrice. Pulcinella è figura bisessuale per nascita e per tradizione. In Petito veste spesso abiti femminili, e, infatti, nella vicenda di Don Fausto diverrà Margherita.

“Questa vicenda, celebre e ormai canonica, la rappresentiamo – scrive Arturo Cirillo in una nota - attraverso un gruppo di paesani che, con pochi mezzi, faranno credere al povero folle protagonista di essere realmente nel testo di Goethe. In realtà siamo in un teatro antico e popolare, con una lingua arcaica e poetica, che, attraverso il proprio rapporto con un mondo magico, ci racconta l’insanabile insoddisfazione dell’uomo”.

Don Fausto, di Antonio Petito

Napoli, Nuovo Teatro Nuovo – dal 7 al 25 novembre 2007

Info e prenotazioni al numero 0814976267   email botteghino@nuovoteatronuovo.it

Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (feriali) e ore 18.00 (domenica)


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