23.12.2007
Nicaragua continua Progetto a favore cañeros ICARAGUA
Iniziata la terza fase del progetto a favore dei cañeros. L'Associazione Italia-Nicaragua ed ANAIRC uniti a sostegno dei malati di IRC. Gruppo dei cañeros beneficiati dal progetto (Foto G. Trucchi) La Asociación Nicaraguense de Afectados por Insuficiencia Renal Crónica (ANAIRC) e 'Associazione Italia-Nicaragua (AIN) hanno realizzato la verifica trimestrale del progetto pilota che beneficia 15 ex lavoratori delle piantagioni di canna da zucchero (cañeros), gravemente ammalati di Insufficienza Renale Cronica (IRC) a causa dell’uso indiscriminato di pesticidi.
In base a questa seconda verifica (la prima si è realizzata in agosto 2007), un totale di 19 persone sono state beneficiate durante le prime due fasi del progetto (per un totale di sei mesi) con la somministrazione di medicine che il Ministero della Sanità (Minsa) non è in grado di fornire. Delle 15 persone iniziali, 4 sono uscite dal progetto dopo la prima fase di tre mesi (una perché deceduta ed altre tre perché la Previdenza Sociale ha iniziato a fornire le medicine e cure mediche necessarie) e sono state sostituite da altri 4 ex lavoratori ammalati.
A partire dal mese di dicembre inizierà la terza fase del progetto che si protrarrà per altri tre mesi. Secondo le valutazioni mediche della dottoressa che segue le persone ammalate di IRC e la presidentessa di ANAIRC, Carmen RÃos, "delle 15 persone attualmente nel progetto alcune usciranno in quanto la loro situazione clinica è migliorata e si è stabilizzata, mentre un altro compagno è deceduto. Al loro posto entreranno a far parte del progetto altre persone fino a completare la quantità di 15. Come sempre, i nuovi ingressi verranno decisi dall'assemblea generale della nostra associazione, tenendo conto dello stato di salute e della situazione economica delle persone". La verifica ha evidenziato un chiaro miglioramento della situazione clinica della maggior parte delle persone, mentre per altre si è riusciti a stabilizzare la loro situazione, soprattutto per quanto riguarda la Creatinina che indica la funzionalità renale. Come ha raccontato Juan Poveda, 50 anni, 29 dei quali passati alliIngenio San Antonio ed uno dei beneficiati, "ringrazio Dio e l'Associazione Italia-Nicaragua per l'aiuto che ho ricevuto e che mi ha permesso di non morire, perché la mia situazione era molto grave. Mi sento molto meglio, riesco a camminare e le mani si sono sgonfiate. Anche la creatinina è scesa di oltre la metà e per me è una cosa molto importante". Eduardo Castillo ha 75 anni ed ha lavorato più di 15 anni nell’Ingenio San Antonio. "Sono stato molto male, ma con la cura che mi hanno dato non ho più dolori nelle ossa e si è abbassato l'acido urico. Mi sento molto meglio e riesco già a camminare bene. Anche la creatinina si è stabilizzata". Juan MartÃnez ha 60 anni ed ha lavorato 42 anni nell'Ingenio San Antonio. È entrato nel progetto durante la seconda fase ed il miglioramento è evidente. "Il progetto è davvero importante. Quando sono venuto qui soffrivo di depressione perché quasi non riuscivo a camminare e stavo molto male. M hanno dato le capsule e le iniezioni ed ora cammino e mi sento molto meglio. La creatinina è diminuita e ringrazio davvero tutti quelli che hanno contribuito a questo progetto".
Eloi Velásquez ha 66 anni ed ha lavorato 33 anni nell’Ingenio San Antonio. "Ringrazio davvero l'Associazione Italia-Nicaragua perché ci sta aiutando con medicine che sono molto care e che il MINSA non distribuisce. La creatinina è ancora alta, ma ora si è stabilizzata e non sta crescendo, altrimenti sarei già morto". Alla fine dell'attività , ANAIRC ha presentato la nuova Giunta Direttiva formata da sette membri che sono stati eletti lo scorso 14 novembre da un’assemblea di affiliati a cui hanno partecipato 284 persone.
(Testo di GIORGIO TRUCCHI Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione Italia-Nicaragua del 30 novembre 07 gtrucchi@itanica.org - www.itanica.org )
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