4.02.2008
Curzio Maltese presenta il suo ultimo libro, I padroni delle città ( Feltrinelli )
venerdì 08 febbraio 2008 ore 18.00
Salone d'Onore del Comune, p.zza Vittorio Emanuele II, 1 Rovigo
presenta e coordina il prof. Virgilio Santato, Preside del Liceo Scientifico “ Paleocapa “
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Info: www.cuoredicarta.org tel. 333 6068778 redazione@cuoredicarta.org
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venerdì 08 febbraio 2008 ore 21.00
Sala Anziani di Palazzo Moroni, via del Municipio, 1 di Padova
Presenta e coordina il prof. Carlo Fumian , Docente di Storia economica all'Università di Padova
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Info: www.cuoredicarta.org tel. 333 6068778 redazione@cuoredicarta.org
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Curzio Maltese . Editorialista de La Repubblica e scrittore. E’ nato nel 1959 a Milano, vive a Roma. Dopo gli studi in Scienze politiche si è dedicato al giornalismo, occupandosi di cronaca e di sport. E’ stato inviato del quotidiano La Stampa.
Il libro. L’Italia dal punto di vista delle città . Da Aosta a Palermo, dal benessere laccato di Firenze al tracollo finanziario di Taranto la contraddittoria alternanza tra il buon governo (che c’è, che esiste) e la cattiva o cattivissima amministrazione che ha caratterizzato le città italiane negli ultimi dieci anni.
Curzio Maltese ha utilizzato, rielaborato e ampliato il materiale immenso dei reportage realizzati per “la Repubblica”, trasformando una “inchiesta” sulle città italiane in uno straordinario documento che riconduce il lettore alle radici di un malessere non soltanto politico o civile (forse più facile da riconoscere), che ha a che fare con l’amministrazione dei luoghi in cui vive: le città . Ci sono, in questo panorama, città capitali come Milano (ed ecco allora che Maltese registra il passaggio dalla città operaia e borghese a una città ricca, opulenta ma senza identità ), e città provincia come Rimini e Taranto, l’una al centro di una vera e propria deriva etnica (i ricchi russi ma anche l’immigrazione slava povera o poverissima), l’altra al centro di uno dei più significativi episodi di catastrofe amministrativa (una donna sindaco che nel progetto di Berlusconi avrebbe dovuto guidare la rinascita e che invece ha finito per determinare la bancarotta del danaro pubblico). Curzio Maltese insegue immagini che schizza con rigore e pertinenza, al di là dei cliché e del giornalismo passivo. Insegue personaggi, li tallona, li fa parlare sia quando vogliono, sia quando si oppongono. Percepiamo nell’insieme una testimonianza presa dal vivo, capiamo chi sono i padroni e come sono modellati i servi.
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