Milanesi, reagite, vi stanno fregando l'AEM
Ve la ricordate l’azienda, la vostra "azienda", quella dei controllori col berrettino a visiera che venivano a guardare "el contatour"? Quella che, nel bene e nel male, vi ha dato luce e calore per campare?
Il Comune di Milano, oggi proprietario del 51% dell’Azienda Energetica Milanese, intende vendere il 17,6% del suo pacchetto azionario, riducendo la quota di proprietà pubblica, cioè NOSTRA, al 33,4%.
Anche gruppi stranieri potranno comprare per una manciata di euro il secondo polo energetico del nostro paese.
PERCHE’ SVENDERE UN’AZIENDA IN FORTE SVILUPPO, ANCHE OCCUPAZIONALE, CHE PRODUCE E DISTRIBUISCE SERVIZI ESSENZIALI?
Il Comune di Milano ha bisogno di soldi, ma perché questo buco nel bilancio dopo due legislature Albertini? E dove sono finiti i finanziamenti che il Governo Berlusconi aveva promesso alla città di Milano?
La giunta Albertini sostiene di aver studiato uno statuto che attribuisce alla quota comunale residua (33,4%) un potere superiore, una sorta di privilegio che permetterebbe di mantenere il controllo, ma chi garantisce che una volta persa la maggioranza lo statuto non si possa cambiare? I cittadini di Milano perderebbero non solo la produzione dell’energia, ma anche la rete di trasporto e la rete di distribuzione. Contro il principio stabilito dalla legge che impone che le reti dei servizi devono essere sotto il controllo pubblico del paese.
Non lasciamo soli i consiglieri di opposizione in questa lotta contro lo strapotere e l’arroganza della giunta di destra.
CITTADINI, UNITEVI NELLA PROTESTA CONTRO LA GIUNTA ALBERTINI E PARTECIPATE
LUNEDI’ 16 FEBBRAIO 2004
ALLE ORE 18.00
Alla fiaccolata promossa da CGIL – CISL – UIL di Milano che partirà dalla sede dell’A.E.M. in corso di Porta Vittoria per concludersi davanti a Palazzo Marino
Il Comitato Promotore della protesta