Professione Alluvione di Orlando Perera
Venerdì 3 dicembre, ore 21,
presso la libreria "La Torre di Abele", via Pietro Micca n° 22,
Presentazione del libro-inchiesta sulle frodi dei risarcimenti per le alluvioni in Piemonte
La truffa miliardaria tentata ai danni della Regione da un imprenditore di Moncalieri sui risarcimenti per danni alluvionali, e il clamoroso provvedimento di arresti domiciliari, nel luglio 2003, per l’Assessore regionale Matteo Brigandì hanno riproposto anche in Piemonte i pericoli dell’intreccio tra affari e politica. Lo scandalo che giunge a processo in questi giorni, ha però una caratteristica particolare: l’esemplare inchiesta giudiziaria firmata dal Sostituto Procuratore Andrea Padalino si è incrociata con quella amministrativa, non meno severa, effettuata dall’Ufficio Alluvione della Regione, che ha dimostrato come la pubblica amministrazione abbia in sé gli anticorpi per battere il malaffare. Un caso purtroppo raro di rigore burocratico contro cui si sono infranti tentativi di frode ed arroganza politica.
Il libro di Orlando Perera, popolare volto televisivo della RAI, ricostruisce accuratamente lo sviluppo delle due inchieste.Un libro che s’inserisce coraggiosamente nel filone poco battuto del giornalismo d’inchiesta, che non anticipa sentenze (il processo comincerà l’anno prossimo) ma propone al lettore una documentazione che consentirà di formarsi un proprio autonomo giudizio. Un libro, infine, che punta il dito sulle inefficienze e le storture della legislazione sulle calamità naturali, tuttora ispirata ai criteri dell’emergenza. Ogni volta si riparte da zero all’insegna della fretta e dell’aggiramento dei meccanismi di garanzia, aprendo la strada ad abusi e errori. Una riflessione che tocca i nostri legislatori ma riguarda tutti i cittadini onesti.
Ne discuteranno con l’autore:
Alberto Nigra Deputato al Parlamento
Gian Paolo Zancan Senatore della Repubblica
Modera
Enrico Grosso, docente, Facoltà di Giurisprudenza, Università di Torino
Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto alla Associazione LIBERA