15.11.2004
SABATO 20 NOVEMBRE SI FESTEGGIA IL PRIMO COMPLEANNO DI “CASA GIOVANNA DE ROSSI” DI CAVRIE’ DI S. BIAGIO DI CALLALTA Buon compleanno Casa “Giovanna De Rossi”! La comunità alloggio per persone disabili della Fondazione “Il nostro domani” Onlus, in via Valdrigo 6 a Cavrié di S. Biagio di Callalta, festeggia sabato 21 novembre il suo primo anno di vita. A celebrare questa gioiosa ricorrenza sono invitati tutti gli amici e i familiari degli ospiti, i cittadini, le autorità locali, operatori e funzionari Ulss, volontari e tutte le persone che desiderano conoscere meglio la comunità . Ricco il programma della giornata: si comincia alle 15, con un momento di preghiera e ringraziamento presso la chiesa parrocchiale di Cavrié, con animazione a cura degli scout e alcuni momenti di riflessione guidati dal parroco e dal presidente della Fondazione, mons. Fernando Pavanello. Alle 16, presso la comunità alloggio, è in programma uno spettacolo di burattini con Stefano De Bastiani. Alle 17, caldarroste per tutti; alle 18 la festa proseguirà con l’animazione dei clown del “Gruppone”. Gran finale alle 20, con uno spettacolo pirotecnico. La comunità è stata la prima, tra le case della Fondazione, ad essere inaugurata nel settembre di un anno fa; è attiva dal novembre 2003, ospita oggi 16 persone e garantisce il servizio di pronta accoglienza. Realizzata su progetto dell’arch. Pagani Cesa, convenzionata con l’Ulss 9 di Treviso, è gestita dalla cooperativa “Il sentiero”. Nei mesi scorsi sono germogliate preziose relazioni tra gli ospiti e il Gruppo giovani parrocchiale di Cavrié, oltre agli scout di Monastier e Carbonera. Sono state organizzate feste di Carnevale ed altri momenti d’incontro e di scambio, in un clima sereno ed amichevole, in linea con lo spirito della Fondazione, che desidera che le proprie comunità alloggio siano pienamente inserite nel territorio ed in stretto contatto con le sue risorse. Intanto procedono anche i progetti delle altre strutture nel territorio della Marca, che garantiranno alle persone disabili un futuro sereno, in alternativa all’istituto, quando la famiglia d’origine non potrà più sostenerli. I lavori di Casa “Maria Adelaide De Sacco” di Vidor stanno volgendo al termine e quelli di Casa “Spigariol e Minatel” a Breda di Piave proseguono a pieno ritmo. Lo scorso mese è stata posata la prima pietra di Casa Codato a Preganziol e sarà poi la volta dei progetti di Volpago del Montello, Lutrano (comune di Fontanelle) e Conegliano. Numerose sono le famiglie della Marca trevigiana segnate dal problema del “dopo di noi”, ovvero della cura del figlio disabile quando viene a mancare il sostegno dei genitori. Nelle tre Ulss trevigiane si contano più di 1000 persone disabili che, in mancanza di una struttura accogliente, rischiano di finire in istituto.
Ufficio stampa Fondazione “Il nostro domani” Onlus Koiné Comunicazione Roberta Dudan Tel. 0422 420888 – cell. 347 0750714 koine@koinecomunicazione.it
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