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Ambiente: nuova strategia della Commissione di E. Magnone
23.05.2010

Ambiente: la nuova strategia della Commissione mira a ricavare ancora
più benefici dai rifiuti organici
La Commissione europea ha presentato alcune misure dirette a
migliorare la gestione dei rifiuti organici nell'UE e a sfruttare i
grossi benefici economici e ambientali che essi offrono. I rifiuti
biodegradabili alimentari e i rifiuti di giardino e di cucina
rappresentano ogni anno 88 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e
possono avere un grande impatto sull'ambiente. Ma questi stessi
rifiuti hanno anche un grande potenziale come fonte rinnovabile di
energia e di materiali riciclati. La comunicazione presentata oggi
dalla Commissione promuove azioni dirette a liberare questo potenziale
utilizzando in modo ottimale la legislazione esistente e lasciando
liberi gli Stati membri di scegliere le opzioni più adatte alla loro
situazione specifica. Sono inoltre previste iniziative di sostegno a
livello dell'UE.

Janez Poto?nik, commissario per l’ambiente, si è così espresso:
"Abbiamo già un vasto corpo normativo che disciplina i rifiuti
organici nell'UE. Ma migliorando l'attuazione e il controllo del
rispetto di queste norme possiamo trarre ancora più benefici dai
rifiuti organici. Se da un lato questo nuovo approccio servirà a
contrastare il cambiamento climatico, dall'altro la produzione di
biogas e di compost di buona qualità contribuirà a salvaguardare la
salute del suolo e a rallentare la perdita di biodiversità."

Rifiuti organici - un potenziale non sfruttato

Da una valutazione della Commissione risulta che migliorando la
gestione dei rifiuti organici nell'Unione europea si avrebbero grossi
benefici economici e ambientali.

La comunicazione presentata oggi contiene alcune raccomandazioni sulla
via da seguire per ricavare tutti questi possibili benefici. Tra le
strategie più promettenti figurano la prevenzione dei rifiuti organici
e il trattamento biologico con produzione di compost e biogas.

Il principale rischio ambientale legato ai rifiuti organici è la
produzione di metano, un gas che ha un potente effetto serra, 25 volte
superiore a quello del biossido di carbonio. Se il trattamento
biologico dei rifiuti fosse attuato nella misura massima possibile, il
vantaggio più visibile e significativo sarebbe quello di evitare
emissioni di gas a effetto serra, stimate a circa 10 milioni di
tonnellate di equivalenti CO2 nel 2020.

Circa un terzo dell'obiettivo che si è fissato l'UE per il 2020 in
materia di energie rinnovabili nei trasporti potrebbe essere
conseguito utilizzando il biogas ricavato dai rifiuti organici, mentre
circa il 2% dell'obiettivo globale fissato dall'UE in materia di
energie rinnovabili potrebbe essere raggiunto se tutti i rifiuti
organici fossero trasformati in energia.

Un compost e un digestato da digestione anaerobica di buona qualità
contribuirebbero a rendere più razionale l'uso delle risorse
sostituendo in parte i fertilizzanti minerali non rinnovabili e
salvaguardando la qualità dei suoli dell'UE.

La piena attuazione delle politiche esistenti, sostenuta da una
migliore gestione dei rifiuti organici, genererebbe benefici economici
e ambientali stimati tra 1,5 e 7 miliardi, tanto più elevati quanto
più ambiziose saranno le politiche di riciclaggio e di prevenzione.

Azioni prioritarie

L'analisi della Commissione non rivela alcuna lacuna politica a
livello dell'UE che potrebbe impedire agli Stati membri di prendere
provvedimenti adeguati. I progressi compiuti in diversi Stati membri
mostrano che la legislazione esistente in materia di rifiuti è una
base eccellente per una gestione di punta dei rifiuti organici. Per
questo gli strumenti disponibili devono essere utilizzati in tutte le
loro potenzialità e se necessario la loro applicazione dovrà essere
oggetto di rigorosi controlli in tutti gli Stati membri.

Tra le azioni prioritarie figurano il rispetto rigoroso degli
obiettivi sul dirottamento dei rifiuti organici dalle discariche e la
corretta applicazione della gerarchizzazione dei rifiuti e di altre
disposizioni della direttiva quadro sui rifiuti, in modo da
privilegiare l'introduzione di sistemi di raccolta differenziata.

Le iniziative di sostegno a livello dell'UE - come l'elaborazione di
norme per il compost - saranno determinanti per accelerare i progressi
e assicurare eque condizioni di concorrenza in tutta l'UE. Saranno
introdotti orientamenti e indicatori specifici per la prevenzione dei
rifiuti organici, associati ad eventuali obiettivi vincolanti per il
futuro, nonché norme per il compost e orientamenti sull'applicazione
del concetto di ciclo di vita e sulla valutazione nel settore dei
rifiuti.

Gestione dei rifiuti organici negli Stati membri

Le politiche nazionali in materia di gestione dei rifiuti organici
variano molto da uno Stato membro all'altro: in alcuni Stati membri
gli interventi sono minimi, in altri si perseguono politiche
ambiziose.

I benefici ambientali ed economici dei differenti metodi di
trattamento dei rifiuti organici dipendono dalle condizioni locali, ad
esempio dalla densità di popolazione, dal clima e dalle
infrastrutture.

Il compostaggio e la digestione anaerobica sono le opzioni economiche
e ambientali più promettenti per i rifiuti organici di cui non è
possibile la prevenzione. Tuttavia, un prerequisito importante è la
buona qualità dei materiali introdotti in questi processi. Nella
maggior parte dei casi questo obiettivo potrebbe essere raggiunto in
modo ottimale mediante la raccolta differenziata dei rifiuti organici.

Sistemi molto efficienti basati sulla separazione dei diversi flussi
di rifiuti organici esistono già in Austria, Germania, Lussemburgo,
Svezia, Belgio, Paesi Bassi, in Catalogna (Spagna) e in alcune regioni
italiane.

http://ec.europa.eu/environment/waste/compost/index.htm

fonte di : Edoardo Magnone magnone.edoardo.tokyo@gmail.com


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