16.05.2005
Sarà un luogo che supera la concezione del museo tradizionale, uno spazio dove il concetto di “viaggio” potrà essere vissuto e non solo esposto, si chiamerà “Città del viaggio” e porterà a Lodi oltre 300 mila visitatori all’anno.
Questa mattina nella sede della Banca popolare di Lodi il Presidente del Touring Club Italiano, Roberto Ruozzi, ha presentato il progetto di prefattibilità e il businnes plan preliminare del museo del viaggio che sorgerà nei locali dell’ex linificio di Lodi e comporterà un investimento di circa 12 milioni di euro, oltre al valore delle strutture che verranno messe a disposizione dal comune e non ancora contabilizzate.
Alla presentazione del progetto hanno preso parte il Presidente della Provincia, Lino Osvaldo Felissari, il sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini, il Presidente della Camera di Commercio, Enrico Perotti, l’amministratore delegato della Bpl, Giampiero Fiorani.
Tutti i presenti hanno valutato positivamente il progetto e hanno concordato che il museo del viaggio potrebbe modificare l’immagine e il peso specifico culturale ed economico di Lodi.
La “Città del viaggio”, secondo lo studio del Touring, dovrebbe imporsi come un luogo ricreativo, culturale ed educativo in grado di generare esperienze e conoscenze diverse in materia di viaggio e del viaggiare.
Cinque i profili di attività del museo previsti: un’esposizione permanete, dedicata ai cinque continenti e alle venti regioni italiane; l’allestimento di un luogo unico al mondo, dove attraverso moderne tecnologie verrà riprodotto un habitat in cui i visitatori potranno immergersi e viaggiare virtualmente, attraverso stimolazioni plurisensoriali che daranno la sensazione di vivere dentro ad un film; la creazione di eventi multidisciplinari in campo turistico e culturale, dai festivals alle rassegne etniche, promossi in proprio o su committenza; Centro di documentazione del Touring dove si potranno consultare libri, progetti e realizzare conferenze e incontri; Centro di alta formazione nel campo del turismo e delle scienze umane.
Nella “Città del viaggio” troveranno posto, poi, tutti quei servizi che caratterizzano oggi un moderno museo: dal bookshop, al coffee shop, dal call center, ad un‘area per la stampa , ad un ‘agenzia di viaggi ecc.
L’idea di localizzare a Lodi il museo del viaggio era stata lanciata dal Presidente Roberto Ruozzi sulla rivista “Qui Touring” nel 2003. Nel settembre dell’anno scorso venne sottoscritta una lettera di intenti che affidava al Touring la realizzazione di un progetto di prefattibilità che mettesse in luce le potenzialità del museo in un confronto con altre strutture museali (Museo nazionale del cinema di Torino, Museo della scienza e della tecnica di Milano, Città della scienza di Napoli, Acquario di Genova,Auditorium di Roma, Cité de la musique di Parigi). Le proiezione sui flusso potenziale di visitatori che potrebbe arrivare a Lodi attratto dalla “Città del viaggio” segna nello studio del Touring quota 318 mila all’anno, un esercito di persone di cui la città e il territorio potrebbero trarre enormi benefici dal punto di vista turistico e culturale.
I partecipanti alla riunione si sono lasciati con l’impegno a rivedersi entro la fine di giugno, il tempo necessario per approfondire gli aspetti amministrativi e gestionali ed effettuare una ricognizione sulle possibilità di finanziamento della “Città del viaggio” .
mt
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