10.07.2006
Possono partecipare i laureati con tesi sul tema dei diritti umani delle Facoltà di Scienze politiche e Giurisprudenza dell’Emilia-Romagna (scadenza il 30 luglio 2006)
L’ARTICOLO 2 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA PONE I DIRITTI DELL’UOMO A FONDAMENTO del patto di convivenza civile. Gli stessi principi sono assunti dalla Convenzione europea; nel titolo I della prima parte, all’articolo I - 2, si afferma infatti che “l’Unione si fonda sui valori di rispetto della dignità umana, libertà , democrazia, uguaglianza, stato di diritto e rispetto dei diritti dell’uomo”. Nel Preambolo dello Statuto della Regione Emilia-Romagna si legge che la Regione opera per affermare: i valori universali di libertà , eguaglianza, democrazia, rifiuto del totalitarismo, giustizia sociale e solidarietà con gli altri popoli del mondo e con le future generazioni; il riconoscimento della pari dignità sociale della persona, senza alcuna discriminazione per ragioni di genere, di condizioni economiche, sociali e personali, di età , di etnia, di cultura, di religione, di opinioni politiche, di orientamento sessuale; la pace e il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. La Regione Emilia-Romagna è impegnata a promuovere e a tutelare questi valori sia con iniziative dirette che attraverso collaborazioni con associazioni e organizzazioni. L’Assemblea legislativa regionale, nell’ambito del percorso di dialogo e di formazione avviato da tempo con giovani e studenti, ritiene di proseguire il rapporto con il mondo universitario, fornendo a giovani neolaureati occasioni di approfondimento culturale e di esperienze sul campo che contribuiscano alla loro formazione scientifica e professionale nel settore della promozione della pace e dei diritti umani. A tale scopo: L’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Legislativa, in collaborazione con la sezione italiana di Amnesty international, conferisce borse di studio dell’ammontare di Euro 7.747,00, destinate a laureati con laurea quadriennale o con laurea specialistica rilasciata dalle facoltà di Giurisprudenza o Scienze Politiche di ciascuna delle Università presenti sul territorio emiliano-romagnolo. Le borse di studio saranno assegnate per tesi di laurea discusse negli anni accademici 2004-2005 e 2005-2006 in materia di diritti umani. Le domande di ammissione, redatte in carta semplice e indirizzate al Preside di Facoltà dell’Università dove sono state conseguite le lauree, dovranno tassativamente pervenire entro il 30 luglio 2006. Le borse di studio dovranno essere impiegate per sostenere un percorso di formazione rappresentato da un periodo di studio presso istituzioni pubbliche, accademiche, enti di ricerca, organizzazioni non governative (Amnesty international e altre) enti pubblici o privati europei impegnati nella diffusione della cultura dei diritti umani (Istituto Internazionale dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo o altri analoghi).
Ulteriori informazioni: http://www.paceediritti.it/wcm/pace_diritti/sezioni/bacheca/occasioni_finanziam.htm
Fonte: http://www.stradanove.net/news/testi/novita-06b/nmrx0707060.html
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