EDITORIALE DE L'ITALIANO
di Gian Luigi Ferretti
Italiani di tutto il mondo mondo, incazzatevi.
Tutti i tagli nella finanziaria per oltre 17 milioni. Ritagliate la tabella a pagina 3 e fatela circolare.
L’onorevole Zacchera citava ieri nel suo editoriale quanto scritto venerdì 4 novembre da Michele Serra su Repubblica a proposito della Finanziaria. E’ una fotografia spietata della situazione:
" Passerà alla storia come la manovra di governo peggio comunicata e peggio gestita di tutti i tempi. Con il comico accavallarsi, sulle pagine dei giornali e nei tigì, di tabelle che ritoccano quotidianamente cilindrate, bolli, kilowatt, tasse di successione e riportano emendamenti, patteggiamenti, ritocchi, codicilli quanti ne bastano per non capirci un acca. E tutto questo da un tempo che oramai si trascina da mesi, con le prime tracce di questo puzzle incomponibile apprese già sotto l'ombrellone e gli ultimi strascici (forse) dopo le prime nevi.
L'impressione, così sui due piedi, è di una sorta di responsabilità ambientale, con politici, funzionari, giornalisti che si scambiano illazioni e pettegolezzi, al ristorante o in piazza, con carte ancora riservate, manovre abbozzate che vengono poi vendute a tocchi."
Infatti è obiettivamente difficile districarsi nella giungla delle dichiarazioni, delle leggende metropolitane, delle promesse fasulle, degli annunci trionfalistici.
Ma cerchiamo, carte alla mano, di vedere a che punto siamo.
Intanto è appurato che in questa sciagurata finanziaria ci sono i pesanti tagli alla rete diplomatico-consolare che hanno fatto esclamare al ministro degli Esteri D’Alema: “A questo punto posso chiudere la Farnesina”.
Proprio per oggi lo SNDMAE (Sindacato Nazionale Dipendenti del Ministero degli Affari Esteri) ha proclamato il terzo sciopero della storia della Farnesina dichiarando: “i consolati sono in ginocchio nell'attesa di miracolosi risanamenti e razionalizzazioni che non arriveranno probabilmente mai”.
Se non funzionano i Consolati, per i connazionali all’estero sono cavoli amari!
Ciò detto, occupiamoci dei capitoli che riguardano ancor più strettamente gli italiani nel mondo.
E leggiamo l’ultimo documento licenziato dalla Camera dei Deputati, l’allegato n. 6 al disegno di legge “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2007”, che porta il titolo: “Stato di previsione del Ministero degli affari esteri per l’anno finanziario 2007”.
Andiamo dunque a spulciarli questi capitoli.
Per nessuno è previsto aumento. Alcuni (pochi) rimangono invariati. E, come si può vedere nella tabella pubblicata a pag. 2, gli altri subiscono una decurtazione di ben 17.137.390 euro.
Quasi un milione e mezzo in meno per l’assistenza ai connazionali indigenti. Tre milioni e quattrocentomila in meno per l’assistenza educativa, culturale scolastica. Spariscono i fondi per la gestione dei dati per anagrafe e censimento. E così via.
Pertanto, se le chiacchiere stanno a zero, i tagli per gli italiani all’estero stanno a più di 17 milioni di euro.
Che dicono i parlamentari eletti all’estero? Sono pronti a votare allegramente questa vera e propria macelleria sociale? O, posti di fronte all’evidenza, hanno intenzione di svegliarsi e combattere? Hanno intenzione di incazzarsi? Se non si incazzano loro sicuramente si incazzano i loro elettori.
Non crediamo che li abbiano mandati a Roma per applaudire una finanziaria crudelmente punitiva nei loro confronti.
Da oggi nessuno ha più alibi, nessuno può più fare finta di non sapere, nessuno può più giocare sull’equivoco.
Guardate la tabella. Dice chiaro e tondo: – 17.137.390 euro.
Qualcuno obietterà che il famoso decreto Pallaro, che in realtà è il decreto Danieli, assegna 14 milioni per gli italiani nel mondo.
Prima osservazione: si tagliano capitoli certi per accantonare una cifra che in seguito verrà utilizzata ancora non si sa con precisione per quali interventi. Seconda osservazione: Comunque 14.000.000 meno 17.137.390 fa meno 3.137.390.