1.11.2003
Il Forum del Terzo Settore sulla finanziaria: "un giudizio radicalmente negativo"
Il Consiglio Nazionale del Forum del Terzo Settore ha votato all'unanimità un documento in cui conferma il giudizio "radicalmente negativo" sulla Finanziaria che era già stato espresso in fase preliminare, approvando inoltre a larga maggioranza il sostegno allo sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil.
"La Finanziaria varata - si legge nel testo - contraddice sostanzialmente le assicurazioni ricevute dal Governo. E' una manovra di bilancio che introduce, sia sul piano dello sviluppo economico sia su quello delle politiche sociali e della cooperazione internazionale, disposizioni che giudichiamo sbagliate". "Non c'è innovazione in questa manovra, c'è un pacchetto di politiche arretrate che rischia di dare un colpo allo stato sociale, ai diritti di cittadinanza, alle politiche ambientali e alle politiche per lo sviluppo e di azzerare la cooperazione internazionale".
Il terzo settore è una risorsa per lo sviluppo e il Forum intende sostenere in tutte le sedi un'azione propositiva ed una mobilitazione volta a difendere i diritti dei cittadini e a cambiare la Finanziaria nell'interesse del Paese.
Queste ragioni sono condivise sostanzialmente dalle Regioni, dagli Enti Locali, dai Sindacati, da numerose Associazioni imprenditoriali: per questo il Forum si impegna a sostenere tutte le iniziative di pressione e di lotta che verranno attuate dalle altre rappresentanze sociali e istituzionali che condividono queste nostre valutazioni.
"Assumiamo oggi - dichiarano i portavoce Edoardo Patriarca e Giampiero Rasimelli - queste ferme posizioni senza rinunciare, tenacemente, a proporre soluzioni e a ricercare il dialogo con le Istituzioni, come abbiamo fatto in passato e come intendiamo fare per il futuro, rappresentando appieno i diritti, gli interessi e l'autonomia del Forum e delle organizzazioni che vi si riconoscono".
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Con la Fiom, per i Diritti e la Democrazia nel Lavoro Difendiamo la libertà sindacale
Appello della Presidenza Nazionale di ARCI Nuova Associazione
È in atto un pesante attacco alle iniziative di mobilitazione che la Fiom sta conducendo, dopo la firma dell'accordo separato da parte di Fim e Uilm.
Al centro di questa lotta, come la Fiom ha dichiarato, c'è la difesa delle condizioni di vita e di lavoro di centinaia di migliaia di lavoratori metalmeccanici, ma c' è anche la difesa della democrazia del lavoro e nel lavoro che è tema che ci riguarda tutti.
Alla Fiom, che ha sempre agito nell'ambito della legittima dialettica sociale per far pesare la volontà dei lavoratori, l'Arci esprime la propria solidarietà e vicinanza.
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