17.03.2007
2006 MOLTO POSITIVO PER IL MERCATO DEI PRODOTTI EQUOSOLIDALI CERTIFICATI FAIRTRADE: + 15 PER CENTO A VALORE, + 45 PER CENTO A VOLUME
Ananas, noci dell’amazzonia, zucchero, riso e succhi di frutta
i prodotti che hanno segnato le migliori performances
Ottimi risultati nel 2006 per il circuito dei prodotti equosolidali certificati Faritrade. Il valore a consumo l’anno scorso è stato infatti di 34,5 milioni di euro (erano 30 nel 2005 e 24 nel 2004), a fronte di un centinaio di referenze presenti soprattutto nella grande distribuzione organizzata, con un incremento del 15 per cento a valore e del 45 per cento a volume.
Fra le referenze che hanno evidenziato dei veri e proprie exploit, le noci dell’Amazzonia, che hanno raggiunto le 60 tonnellate di prodotto e l’ananas, che ha triplicato il volume superando le 1700 tonnellate di sell-out. Ottimi risultati anche per il riso (+42%), lo zucchero di canna (+34 %) e i succhi di frutta (+28%). Le banane hanno segnato un incremento del 12 per cento, un dato di crescita particolarmente significativo a fronte dell’attuale fase di liberalizzazione dei mercati. “Stimiamo che circa il 35 per cento delle banane biologiche vendute oggi in Italia sia oggi certificato Fairtrade” afferma Paolo Pastore, direttore operativo del consorzio Fairtrade TransFair, che certifica in Italia queste filiere dei prodotti di commercio equo per conto della rete internazionale FLO e che raggruppa alcune delle più importanti organizzazioni italiane del terzo settore, del commercio equo, della finanza etica e della cooperazione allo sviluppo.
Soddisfacenti sono infine anche i risultati di prodotti storici come il cacao-cioccolato (+10%) e caffè (+6%), mentre rimangono stazionari il miele ed il tè.
Il 2006 è stato l’anno dell’inserimento nel mercato anche di prodotti innovativi, come le rose, presenti dall’autunno scorso nei super e iper di Pam: in solo due mesi ne sono stati venduti 140 mila steli. A fine anno poi sono stati inseriti per la prima volta nella distribuzione italiana (Iper, Celio e sul catalogo Postal Market/La Redoute) i jeans in cotone equosolidale certificato e vari prodotti di maglieria, con buon riscontro da parte dei consumatori, così come è accaduto per il vino di cooperative di piccoli produttori argentini, importato da Commercio Alternativo.
A fronte di consumi generali ancora in una fase di stallo, c’è quindi motivo di soddisfazione e fiducia nel futuro per il mercato equo garantito Fairtrade, che riscuote una crescente fiducia da parte dei consumatori e che conta attualmente ben 69 licenziatari.
“Siamo molto soddsifatti - afferma ancora Pastore – perché grazie ad una sempre maggiore sensibilità da parte dei consumatori ed alla riconoscibilità dei prodotti garantiti Fairtrade possiamo sviluppare ed aprire sempre nuovi percorsi di mercato equo e di economia solidale”.
Ufficio stampa Fairtrade TransFair Italia
Mariagrazia Bonollo
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