30.04.2007
TELEFONICA, NADA MAS
di Antonio V. GELORMINI
Mediobanca e Intesa-Sanpaolo, il gatto e la volpe in questa “telenovela del doppino”, hanno completato il mosaico, predisponendo una soluzione in grado di accontentare tutti i protagonisti in scena. A cominciare, naturalmente, dal primo attore Marco Tronchetti Provera.
Un piano finanziario che prevede un unico partner industriale: il colosso spagnolo Telefonica. A cui costerà cara l’esclusiva, pervicacemente pretesa alla base di qualsiasi tipo di accordo, per tenere fuori dalla partita il rivale Carlos Slim di America Movil. Il concorrente più temibile sul mercato brasiliano, vera ed immediata priorità nei disegni strategici di Cesar Alierta.
Sarà costituita una newco, una sorta di Super-Olimpia, che rileverà il 100% della vecchia Olimpia, quindi il 18% di Telecom, a cui Mediobanca e Generali apporteranno i rispettivi 1,54% e 4,06% di azioni Telecom possedute. Per una nuova dotazione complessiva del 23,6% del capitale Telecom Italia.
Di questa Super-Olimpia Telefonica sarà il socio di maggioranza relativo con il 42%, mentre il restante 58% sarà ripartito tra Generali 28%, Mediobanca 11%, Intesa-Sanpaolo 11% e Benetton 8%. Il nuovo management sarà deciso a maggioranza, pertanto ai soci italiani spetterà nominare presidente e amministratore delegato, mentre agli spagnoli saranno garantiti due posti nel cda.
Prezzo salato per Telefonica, a cui è stato chiesto di compensare con il pagamento di 3 euro ad azione, come da proposta iniziale di alcuni mesi fa, la non altrettanto congrua partecipazione della cordata bancaria, che si fermerebbe ad un prezzo d’acquisto di 2,62 euro per titolo. Pagare di più e non determinare la governance è piuttosto anomalo.
La contropartita dell’esclusiva, l’avvio di adeguate sinergie tra i due gruppi e la posizione privilegiata nei futuri equilibri e nelle prossime evoluzioni degli assetti Telecom, dovrebbero aver reso la pillola meno amara. In ogni caso, Cesar Alierta proverà fino alla fine a mediare una posizione in linea con l’offerta americana, che si era attestata sui 2,82 euro ad azione.
L’asse Prodi-Zapatero si consolida sottotraccia. Il fronte mediterraneo dà la chiara sensazione di volersi sviluppare sui variegati intrecci e lungo le dorsali innervate delle diverse tipologie di rete. Energia elettrica, telecomunicazioni, acqua, gas, oleodotti e sportelli bancari. Dopo Enel-Endesa e Telecom-Telefonica è tutto un coro di “olè”! Ora, si aprono vere e proprie Autostrade anche per Abertis.
(gelormini@katamail.com)
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