AMBIENTE. Inquinamento mari, allarme delle regioni su dati Legambiente
"Il dato nazionale, con quasi 5 punti percentuali in più di coste deturpate e di mare sporco, non può essere sottovalutato e per questo ho chiesto sia un incontro al Ministro Altero Matteoli che una riunione con tutti gli assessori regionali. Obiettivo: invertire la tendenza del 2005 e finanziare un piano straordinario nazionale di depurazione delle acque". Così Diego Tommasi, coordinatore per l'Ambiente delle regioni italiane, ha commentato le analisi elaborate dalla Goletta Verde di Legambiente che hanno messo in luce il degrado delle coste e del mare causa, tra l'altro, della perdita di importanti flussi turistici.
"Comunque - ha concluso Tommasi - oltre al giusto impegno di associazioni indipendenti come Legambiente urge l'istituzione di un osservatorio marino delle regioni che svolga un monitoraggio dei dati sulle analisi delle acque e pubblichi i risultati almeno settimanalmente".