12.06.2004
Carissime, carissimi ho inoltrato questo messaggio alla Presidenza del Consiglio se concordate scrivete a redazione.web@governo.it margherita grigolato
Egregi, non trovando altro indirizzo di posta elettronica diretta al Presidente del Consiglio sono costretta ad utilizzare questo nella speranza che il presente messaggio venga recapitato alla Presidenza del Consiglio senza censure.
Egregio Presidente del Consiglio,
posso capire, anche se con molta fatica, che il Governo sia preoccupato che gli italiani non disertino i seggi elettorali ed esercitino il loro diritto-dovere di andare a votare e quindi inviti i cittadini a farlo con apposita pubblicità , quello che non condivido è che per farlo si attenti alla privacy di coloro che detengono un numero di cellulare dal momento che non ci sono pubblici elenchi in proposito. Mi risulta che gli stessi Servizi Segreti abbiano bisogno dell'autorizzazione della Magistratura per avere il mio numero di cellulare e potere interferire e questo solo su precise motivazioni, vorrei sapere con che diritto e con quale motivazione la Presidenza del Consiglio sia riuscita ad avere il mio numero e, scopro adesso, quello di altri milioni di cittadini, senza avere la possibilità di potere rispondere al messaggio inoltrato. Sono convinta che, anche il Presidente del Consiglio, se non fosse in carica, avrebbe biasimato l'iniziativa. Pertanto ben vengano le sollecitazioni da parte del Governo ad andare a votare ma lo si faccia senza far pensare agli Italiani di essere controllati come i partecipanti al Grande Fratello, loro, quelli veri, almeno erano informati.
Margherita Grigolato Mirano (Venezia) margheritag@tiscali.it
il numero di cellulare non serve perchè è già in vostro possesso.
|