GOVERNO: NON MERAVIGLIAMOCI SE CI SARA’ UN BOTTO FINALE…
Gli Italiani, più per impotenza che per volontà, stano vivendo alla giornata: non possono programmare, i giovani non mettono su famiglia, e molti tirano sempre di più la cinghia. Ripetere queste cose ormai è superfluo. L’ennesima sceneggiata di ieri sera a Porta a porta di Berlusconi sono ormai diventate una costante non della politica, ma della comicità teatrale. E della più scadente. Parecchi giornali italiani di oggi parlano “tout court” di show, sceneggiata riferendosi alla trasmissione di Porta a porta ove il premier ha detto che ha mantenuto tutte le promesse e che, per aver governato bene, si sente in obbligo di ricandidarsi…

Francamente, in quel momento gli avrei gridato che la smetta di prendermi per il…. come Italiano perché io non guazzo nella ricchezza che lui invece ha decuplicato dopo la sua cosiddetta discesa in campo, ma sono uno di quelli che ha visto dimezzarsi il potere di acquisto della sua pensione per l’assoluta incompetenza di questo governo che, ancor oggi, opera in modo che sia l’economia a guidare la politica e non già viceversa.

Se mi è concesso di dirlo, è ora di finirla con la trasmissione Porta a porta che pare diventata la trasmissione del Presidente del Consiglio perché ciò è scandaloso. Anche Bruno Vespa, che non è di certo amato dai suoi colleghi giornalisti, salvo rare eccezioni, dovrebbe privilegiare una certa etica rispetto ad una sorta di timore reverenziale (per non chiamarlo in altro modo) verso Berlusconi… Così si ingannano quelle fasce umili che credono ancora che una cosa sia vera perché “ l’ha detta anche la televisione”..

Stiamo attenti che, da un momento all’altro, potrebbe accadere qualcosa di imprevisto: i precari ormai hanno sostituito i fissi, i licenziati dalla medio-grande industria sono in macroscopico aumento, i prezzi sono alle stesse, la gente muore di fame, il clima sociale è surriscaldato, non sin può più andare avanti a questo modo, non esiste più alcun dialogo fra le forze politiche, si sta preparando una costituzione ad uso e consumo del premier come è stato detto ieri al Teatro Giovanni XXIII di Belluno, non solo, ma si stanno preparando riforme “in corsa” che facilitino la rielezioni del medesimo: non vorrei che questo clima degenerasse come è degenerato più volte in paesi sudamericani.

Possibile che non intervenga democraticamente qualcuno ?

Risposta: “ No, non è possibile, perché ormai non esiste più democrazia in Italia !” Esiste infatti la dittatura del premier, come ha detto anche Prodi. E come continuo a dire io da anni che saremmo arrivati a ciò.

Smentitemi, Cari Capiredazione dei quotidiani, se non è così.
ARNALDO DE PORTI Feltre-Belluno