16.11.2005
Bolzano, 2-3 dicembre 2005
Due giorni di incontri, expo’, laboratori didattici, mostre, film e sapori culinari alla scoperta del fascino di un’America in trasformazione, equa, solidale, cooperante, democratica. Storie di donne, donne sudamericane, come Eileen Giron Batrese Isabel Mendoza, e donne italiane, come Chiara Fasolo e Sara Endrizzi, che superano i confini geografici e scommettono sulla propria vita, impegnate in prima linea nella lotta per i diritti civili e sociali, nel costruire rapporti economici che sono soprattutto di fiducia per ridare ad altre donne sudamericane loro pari la speranza di un futuro più dignitoso.
Dopo il successo dell\'anno scorso con 2500 presenze complessive a tutti gli eventi, per la seconda volta approda a Bolzano la World Social Agenda (WSA), la manifestazione sui temi di carattere sociale ed internazionale, promossa da una fitta rete di istituzioni, associazioni e realtà del volontariato, che dal 1999 esplora le culture “altre”, nell’intento di tracciare un nuovo modello basato sullo sviluppo sostenibile e la democrazia “dal basso”. L\'anno scorso l\'Africa. Quest\'anno le Americhe. “Libere Americhe - Freies Amerika” è una manifestazione culturale che vuole far rete con le organizzazioni non governative/associazioni che da questo mondo (SudTirol - Europa) cooperano con l’America Latina. L’attenzione a temi internazionali, a partire dal territorio, coinvolgerà Associazioni e Ong che si occupano di cooperazione allo sviluppo - solidarietà , istituzioni pubbliche, scuole, organizzazioni d’immigrati, internet per la solidarietà , Università popolari ed istituzionali, commercio equo, finanza solidale. Si propone di rafforzare la rete presente sul territorio che fa attenzione alle Americhe, avviando occasioni di incontro - confronto. Obiettivo principale è favorire una grande partecipazione della cittadinanza, a partire dalla rete già consolidata ma che vuole coinvolgere sempre maggiormente il Terzo Settore, delle scuole superiori e gruppi universitari, i sindacati e le organizzazioni di immigrati, singoli cittadini che vogliono trovare tempo per conoscere e conoscersi. L’occuparsi del “mondo nuovo” non può che facilitare l’incontro in questo mondo. Il “fare comunità ” altrove facilita il “fare comunità ” qui. E\' stata scelta l\'America, perché il 2005 è l’anno proclamato dalle Nazioni Unite del microcredito, e in America Latina assistiamo al diffondersi di forme di produzione familiari o comunitarie, accompagnate da nuove forme di partecipazione politica e sociale ove le donne rappresentano il motore e la forza di cambiamento. “Libere Americhe - Freies Amerika” vuole però soffermarsi più sulle “buone pratiche” che sulle lotte che hanno caratterizzato l’America Latina. Vuole essere un’occasione per riflettere sui cambiamenti cui assistiamo, sul rafforzamento della società civile latino-americana, che sta ottenendo spazi maggiori per esprimere la propria voce, non solo grazie all’azione di nuovi interlocutori politici e istituzionali ma anche grazie ai propri movimenti dal basso alimentati da un inedito senso della comunità e da una democrazia partecipata. E sceglie per questo la voce della donna.
Vedi: http://www.worldsocialagenda.org/article.php?story_id=262
mt
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