12.03.2008
ECONOMIA La Relazione Unificata predisposta dal ministero dell'Economia. Il deficit previsto per quest'anno al 2,4%. Pareggio atteso per il 2011
Tesoro, rivisto al ribasso. il Pil 2008: crescita allo 0,6%. I ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa. ROMA - Il Pil italiano crescerà solo dello 0,6% nel 2008, dell'1,2% nel 2009, dell'1,5% nel 2010. Sono le nuove stime della Relazione Unificata per l'Economia e la Finanza Pubblica (ex trimestrale di cassa) predisposta dal ministero dell'Economia. La revisione al ribasso del Pil era attesa: a settembre il governo aveva previsto una crescita dell'1,5%. L'inflazione, secondo l'indice Nic (intera collettività ), è stimata in rialzo al 2,6-2,7% medio nel 2008.
Il rapporto tra deficit e Pil si attesterà quest'anno al 2,4% (dato rivisto al rialzo: la previsione precedente era del 2,2%): il pareggio strutturale è atteso per il 2011. Il rapporto debito/Pil scenderà al 103% nel 2008 e sotto il 100% nel 2010, a 98,7%. Il risanamento "è solido e destinato a durare", si legge: "l'Italia rimane saldamente in zona sicurezza".
La Relazione Unificata per l'Economia e la Finanza Pubblica prevede inoltre che la pressione fiscale scenderà al 43,1% del Pil nel 2008 dal 43,3% raggiunto nel 2007
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