19.11.2010
Sakineh. Il capo del sistema giudiziario iraniano accoglie l'appello alla clemenza di EveryOne New York, 19 novembre 2010. Il 29 settembre 2010 il Gruppo EveryOne inviò una lettera al Presidente, al Ministro della Giustizia e al Capo del sistema giudiziario della Repubblica Islamica dell'Iran Mohammad Javad Larijani, che presiede anche il Consiglio dei diritti umani del suo paese. La missiva, sottoscritta successivamente da numerose organizzazioni per i diritti umani e pubblicata da alcuni quotidiani del mondo arabo, conteneva un appello, nel quale EveryOne chiedeva clemenza per Sakineh Ashtiani. A Larijani, in particolare, i difensori dei diritti umani chiedevano di adoperarsi, insieme al sistema giudiziario, per salvare la vita di Sakineh, evitando sia la condanna alla lapidazione, sia quella al patibolo. In data odierna Larijani, che si trova a New York per opporsi a una risoluzione Onu che condanna l'Iran sui diritti umani, ha accolto quell'appello, impegnandosi a operare insieme al Ministro della Giustizia Morteza Bakhtiari, altro intestatario cui abbiamo rivolto la richiesta di clemenza, perché la vita di Sakineh non sia sacrificata e la condanna a morte sia revocata. Il Gruppo EveryOne ringrazia Mohammad Javad Larijani per aver operato secondo compassione, come predicano i sacri testi dell'Islam e per aver aperto uno spiraglio che consente a tutti coloro che trepidano per la sorte di Sakineh di sperare che la sua vita sia salvata.
Link correlati: http://www.everyonegroup.com/EveryOne/MainPage/Entries/2010/9/29_EveryOne_Group_appeals_for_an_act_of_compassion_towards_Sakineh_Mohammadi_Ashtiani.html http://en.wikipedia.org/wiki/Sakineh_Mohammadi_Ashtiani http://www.repubblica.it/esteri/2010/11/19/news/sakineh_apertura_di_larijani_cerchiamo_di_salvarle_la_vita-9289431/
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