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Forum :: La vetrina di Penna d' Oca :: E' meglio essere precisi :: La vita spericolata del premier di Silvia Terribili |
Autore |
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili |
Redazione1 |
26.12.2009 15:19
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Oggi vorrei fare un discorso natalizio improntato al buonsenso, da persona matura che invita alla calma e al ragionamento.
L’incolumità del premier e la sua salute non è una sua faccenda privata, ma riguarda lo stato anche perché è lo stato (quindi noi cittadini) a pagare il premier per svolgere il suo lavoro.
Il nostro premier tiene una condotta estremamente imprudente nel momento in cui si avvicina senza protezioni alla folla di persone che non conosce, tra i quali potrebbero sempre nascondersi degli psicopatici, dei mitomani, dei mafiosi o dei terroristi.
Tutti i VIP lo sanno e per questo sono ben guardati e scortati dai body guards.
A quanto pare i 30 giganti che circondavano il premier non sono stati in grado di tutelarlo a sufficienza per il semplice motivo che il comandante della Securitas di Silvio Berlusconi non è un professionista della sicurezza, ma lo stesso premier, che si stabilisce quindi da solo le regole di sicurezza (stando a quanto viene riferito dalla stampa).
Questo è un errore gravissimo e inaccettabile nel momento in cui lo stato diventa responsabile della sicurezza del premier. Come si può essere responsabili per l’incolumità di un premier che viola apertamente e sistematicamente le più elementari norme di sicurezza ?
Questa tematica era stata già sollevata a proposito dei frequenti flussi incontrollati di ragazze nelle residenze del premier. Ragazze che non vengono perquisite, che il premier non conosce e di cui si fida a priori senza nessun controllo.
Come si fa a garantire la sua sicurezza se lui stesso fa entrare indisturbatamente persone munite di cellulari che fanno riprese audio e video a loro piacimento e che potrebbero avere tranquillamente delle armi con sé? Chi controlla ?
Terzo e ulteriore fattore di rischio. Dalle telefonate intercorse tra Giampaolo Tarantini e Patrizia D’Addario, di professione escort, risulta che il premier non utilizza il preservativo durante i rapporti sessuali. Tale notizia non è stata a tutt’oggi smentita dal premier. Ebbene, qualsiasi persona dotata di buon senso e di una minima esperienza di vita sa che il rischio di contagio da AIDS è altissimo tra chi ha frequenti rapporti sessuali promiscui senza protezione.
Credo che sia responsabilità di tutti insegnare ai giovani e agli adulti che hanno rapporti sessuali promiscui (quindi con partner diversi e occasionali) che il preservativo è l’unica forma di protezione dall’AIDS.
Concludendo, il buon senso suggerisce al premier di tenere uno stile di vita meno rischioso e spericolato e di farsi scortare da professionisti che escludano tutti gli inutili pericoli.
Naturalmente ribadiamo ancora una volta l’assoluta distanza e condanna da parte di Italia dei Valori di qualsiasi forma di violenza o anche semplice giustificazione di atti violenti. La violenza è sempre sbagliata. I valori cristiani e i valori umani condivisi da chi fa parte del nostro partito ci impediscono di accettare qualsiasi ideologia che giustifichi anche il minimo ricorso a atti di violenza, di repressione, di mancato rispetto delle opinioni del prossimo.
Per finire auguro Buon Natale e Felice Anno Nuovo alla redazione e ai lettori della vostra testata
www.silviaterribili.org
www.youtube.com/idvolanda
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