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Forum :: Controcritiche Cinematografiche :: Libera il pensiero :: NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi |
Autore |
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi |
Redazione1 |
7.04.2010 22:17
NO LEADER, NO PARTY
*I Comuni si alleano con altri Comuni per fare Stato e non viceversa.*
*Lo Stato è sovrano se il popolo è sovrano, ma oggi non lo è più, quindi
neppure lo Stato lo è!*
Finita l'ideologia, sono rimasti i tifosi nostalgici.
Finiti i partiti, sono rimaste combriccole dedite agli affari e alle
lottizzazioni.
Finiti i leader, sono rimasti i guitti dell'ipocrisia.
Hanno tolto il progetto di vita alle persone ridotte a zombi di servizio...
disposti a tutto per la loro convenienza.
Interpretano modi di pensare e di vivere una realta' che non esiste gia'
piu'.
La politica non è più politica e i politici non sono più tali.
Un senza senso. Svelati dalla rete. Finalmente!! La realtà adesso è
un'altra.
Il digitale e l'erosione del senso rendono obsolete queste categorie.
Il "*comando - controllo*" fisico degenerato in "*telecomando*" è alla resa.
Vive sul residuale ignorante e nostalgico. Una classe dirigente e politica
incapace di generare futuro, perché è un sistema che non ha futuro. E'
finito nonostante le cariatidi, ancorate nelle fazioni, faccian di tutto per
tenerlo in vita. Ma sono esangui.* L. Feuerbach*: *"Se vuole dar vita ad una
nuova epoca, l'umanita' deve rompere con il passato senza rimpianti..."*
La rete costituisce il nuovo modo di interagire. Loro, i politici, sono
inutili. Semmai vi sarà un altro modo di far politica e un altro modo di
amministrare la cosa pubblica... come già è avvenuto in passato.
Ora è solo un nostro problema culturale. Politici e burokratia sono
sostituiti dal saper fare rete.
Tutte le sovrastrutture politico-burocratiche sono divenute un museo di come
era!! Sono come le stazioni dei cavalli dopo la ferrovia. Musei del passato.
Ma non vedete quando questi apron bocca? Patetici!!... e perseverano
impuniti nel danno.
E' la comunità che deve appropriarsi della politica, come scelte di
convivenza, non come concessione a pochi di dettare la loro "carta"
funzionale a sé e alle lobby di comodo. E' la Comunità che decide cosa fare
dei propri luoghi.
Non si demanda, ma si dialoga e si decide dando voce anche alle minoranze e
alle diversità . I veri leader sono quelli che agevolano la volontà e il fare
collettivo, non quelli che impongono la loro visione o quella delle lobby.
Le Comunità (i Comuni) si alleano con altre Comunità per fare Stato e non
viceversa.
Non è lo Stato che decide, ma sono i cittadini.
Lo Stato è sovrano se il popolo è sovrano, ma oggi non lo è più, quindi
neppure lo Stato lo è!
L'attuale sistema è volutamente complesso per non consentire la comprensione
e la facilità di accesso. Sono tutti predoni e predatori di vita altrui.
Perché non ho quasi mai visto un giudice dimettersi consapevole che il
sistema non può più generare giustizia? Cosa ci stanno a fare? E parlo dei
giudici che dovrebbero essere l'espressione morale più alta del Paese.
Questa politica e questi politici hanno tenuto una società allo stato della
regressione per dominarla più facilmente.
Hanno boicottato i saperi, le intelligenze per fini miserevoli, interessi
personali.
Per questi politici le elezioni sono una vincita alla lotteria. Ci
costeranno 1.250.000 euro cadauno per i prossimi 5 anni questi fantocci
eletti alle regionali. In cambio di che? Il niente!! Solo un costo.
Generatori di un indotto burocratico moltiplicato esponenzialmente.
Tutto il sistema è occupato da lottizzati, tifosi e affaristi. In nome della
comunità !! Ridicoli falsari!!
La gente vorrebbe cose semplici:
casa, sanità , conoscenze, esercizio del sé, giustizia.
La base del vivere civile. Altrimenti che civiltà è? Sono i diritti di
civiltà . Ed è per salvaguardare questi diritti che ogni persona si dà dei
doveri di civiltà :
responsabilità , consapevolezza, impegno, rispetto dell'altro e
dell'ambiente.
I miti indotti dalle sottoculture contemporanee stanno distruggendo le
menti, l'anima delle persone.
Nessun politico che ha portato a questo sfacelo può essere idoneo per essere
rappresentativo di coscienze, ma solo di malaffare. Una società depressa, in
balia di alcol, stupefacenti, malata da cibo, impoverita delle proprie
abilità , inquinata all'inverosimile, imprigionata in un ambiente e in un
contesto annichilente, non ha futuro.
Si deve avere il coraggio di staccare la spina, cambiare se stessi,
liberarsi da consumi diabolici, togliersi da questa palude di servi di un
sistema in putrefazione che ha tolto ogni profondità all'azione per
l'esercizio della banalità e sopraffazione. *(03/04/2010)*
*Luigi Boschi*
**
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visita il blog www.luigiboschi.it
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