2.03.2008
GLI ITALIANI, UN POPOLO DI SCEMI ? NO, ANZI, MA UN TANTINO POLITICAMENTE MASOCHISTI, FORSE SI ! L’Italia, è una repubblica che ultimamente sembra vivere sui sondaggi commissionati soprattutto da Berlusconi, il quale, si fa per dire, anzi per ridere, lo danno al….150 per cento.
Di questi sondaggi, demagogicamente devianti, non se ne può proprio più: essi hanno la facoltà di intorpidire la realtà che non dovrebbe essere certo quella riveniente dai vari Mannheimer, Pagnoncelli, Amadori, Ghisleri ecc.ecc., ma dal buon senso di tutti noi che, per fortuna, ascoltiamo detti sondaggi alla stessa stregua delle barzellette di Pippo Franco o delle sparate di Pippo Baudo, il quale, immaginando uno share di ascolti con sondaggi alle stelle ancor più di Berlusconi, ora sta invece giustificandosi, per l’esito finalmente fallimentare del Festival … Dico finalmente, perché, negli ultimi anni, pareva che l’Italia, malgrado i grandi problemi da risolvere, fosse interessata solo alle canzonette, incollata ai televisori per ascoltare delle musichette che, dal punto di vista strettamente melodico-musicale, erano e penso anche ora siano, assai sindacabili. Oggi infatti non è la musicalità che viene premiata, ma l’insieme di tante stranezze fatte ad arte per suggestionare chi ascolta: basti vedere come vestono e come si muovono certi canzonettari… che a me fanno mera miseria.
Allora c’è da chiedersi. Che differenza passa oggi fra il Festival di Sanremo e la politica italiana ? Forse nessuna. Ora, il Pippo Baudo di turno, dice che Antonio Di Pietro gli fa orrore…. ” L’interessato gli risponde: “ Se gli faccio orrore, perché mi voleva come Ministro dell’Interno ?” “Forse per alleggerire certi processi conclusisi con varie prescrizioni” ? , dovrei aggiungere io.
Ho la sensazione che questa sia la prima cartuccia al curaro, sparata per avvelenare il clima della propaganda elettorale. Clima che, a mio avviso, sarà tremendo, scorretto, oltre le righe della legalità e magari condito anche con qualche…cazzotto, in quanto esso si baserà essenzialmente sulle provocazioni mirate al soggetto.
Di certo, siamo ad una politica simile al più becero mercato, ove i nostri rappresentanti diventano oggetto di compra-vendita (caso De Gregorio, docet !) senza che gli italiani possano dire la loro, in quanto “ingessati” dalla legge elettorale “porcata”.
Questo è un quadro deprimente che farà soffrire le persone oneste. Ciò che mi fa specie è che in Italia ci sono grandi “intelligenze”, utilizzate spesso anche all’estero e, malgrado ciò, purtroppo, pare che gli elettori si divertano a far del male masochisticamente a se stessi, votando alla carlona... malgrado l’esperienza di quest’ultimo lungo e tormentato decennio politico….
Staremo a vedere se, nei prossimi giorni, essi avranno saputo finalmente diversificare il festival di Sanremo dalle urgenti esigenze della Repubblica Italiana. In caso contrario, sarà necessario “rimaneggiare” il titolo…di questo intervento.
ARNALDO DE PORTI
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