8.03.2008
Cari amici, parenti, conoscenti, e persone interessate, Vi raccomando di leggere, firmare e fare firmare questo "Appello al Presidente". Qui sotto. Io ho firmato. Spero che tanti lo faranno. Tutti dovrebbero farlo.
Tutti quelli che hanno il senso della dignita' di essere "cittadini" di una "Repubblica", non servi della gleba disposti a tollerare qualsiasi arbitrio o prepotenza, devono firmare.
La legge elettorale sulla base della quale dovremo votare alle prossime elezioni e' stata definta "Porcata" dallo stesso autore. Vi raccomando di vedere e ascoltare voi stessi. Se avete gia' visto, riguardate questo filmato: ogni volta ci si stupisce. Non ci si crede. Come il giornalista (Mentana) ci si domanda: ". . .ho sentito bene?"
http://www.youtube.com/watch?v=bJyRV7DRy5I
Chi fa "Porcate" dovrebbe poi pagarne i danni ed il costo delle riparazioni. Non si capisce perche' non lo facciano, visto anche che alcuni di loro sono "abbienti".
= = = E poi, dopo avere ascoltato l' incredibile confessione del "Maiale", leggete e firmate l'appello al Presidente. E' necessario. E' giusto. E' il minimo che noi si possa fare, ed il minimo e' che tutti lo facciano.
http://www.appelloalpresidente.it/index.php
Ed il minimo è che il Presidente ascolti e agisca.
= = = Se avete un sito o se gestite un sito, mette questo appello nel vostro sito, per favore, ed il link per firmare.
Grazie. Leonello
= = = = = =
La riforma della legge elettorale, che tutti i partiti consideravano indispensabile un mese fa, è sparita nel nulla e così dicasi per le riforme del sistema bicamerale e per le riforme costituzionali, riforme che non costano nulla, che riducono i costi della politica e che possono cambiare il paese.
Le riforme che permetterebbero ai cittadini una maggiore partecipazione e un maggior potere di controllo sono quasi scomparse dai programmi elettorali o vi appaiono senza che siano definiti i tempi di attuazione.
Abbiamo scritto questo appello al Presidente per richiamare la sua attenzione su questa anomalia e limite della campagna elettorale.
Crediamo che migliaia di firme potrebbero indurre i partiti, messi in competizione fra di loro su questo punto, a riprendere in considerazione questi temi, assumendo precisi impegni nei confronti dell'elettorato.
Lettera al Presidente della Repubblica
Caro Presidente,
per garantire una migliore governabilità del Paese, prima dello scioglimento delle camere, tutti i partiti e tutti i commentatori politici avevano espresso la convinzione che fosse necessario cambiare le regole elettorali ed apportare importanti modifiche alla Costituzione.
Purtroppo, oggi, nei programmi e negli annunci elettorali, questa necessità di cambiamento delle regole appare timida, senza priorità , diluita fra promesse elettorali di buon governo.
Presidente, con l'autorevolezza del Suo ruolo, noi pensiamo che Lei possa chiedere ai partiti di esporre ai cittadini in modo chiaro e dettagliato le riforme costituzionali che vogliono attuare, e chiedere di realizzarle subito, nei primi mesi di governo. Lei può essere il testimone delle loro promesse elettorali.
Se non esisteranno precisi impegni, vi è il rischio che il vincitore di queste elezioni ed i suoi parlamentari governino per cinque anni, rinviando ogni riforma o, ancor più grave, attuando modifiche costituzionali di parte.
I principali partiti hanno dichiarato di condividere la scelta di una sola camera con 400/500 deputati, ma devono, a nostro parere, esprimerla in chiare proposte con tempi di attuazione definiti.
Lo stesso dicasi per altri temi fondamentali.
I sistemi elettorali devono garantire governabilità ma anche permettere agli elettori di esprimere sempre un voto di preferenza verso candidati ben conosciuti, che siano espressione di un dialogo fra società e partiti e non frutto di una scelta di cooptazione da parte della politica.
L'informazione è il fondamento della democrazia ed è la garanzia dell'attuazione delle riforme; pertanto, chiediamo di difendere la radiotelevisione pubblica, rendendola indipendente dal potere politico come già oggi è previsto dalla Costituzione per il potere giudiziario.
Crediamo che per recuperare il rapporto tra Paese e politica, oggi gravemente compromesso, non siano più sufficienti le proposte di buon governo, troppo ripetute e troppo disattese, ma occorra invece il coraggio delle riforme e della loro immediata attuazione.
------------------ fonte: leozaquini@bluewin.ch
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