Treviso 25 aprile 2004: per una iniziativa del centrosinistra contro la divisione del Paese, per la libertà dell'informazione, contro l'alterazione dell'equilibrio tra i poteri dello Stato per la Costituzione europea.
La Liberazione del Paese dal nazifascismo e la Resistenza vengono festeggiati quest’anno in un momento in cui nella vita politica nazionale ed europea particolarmente forti sono i richiami ai valori costituzionali nati nella lotta contro la dittatura fascista e l’occupazione tedesca .
Quattro sono le questioni che ci sembrano particolarmente gravi, delle vere e proprie ‘emeregenze’ costituzionali:
1) l’approvazione (sia pure ancora in prima lettura) della cosiddetta ‘devolution’ che opera una sorta di ‘secessione di fatto’ in materie (servizio sanitario, programmi scolastici, corpi di polizia) in cui la Costituzione repubblicana vigente garantisce livelli essenziali di servizio (sanità , scuola, sicurezza) uguali per tutti i cittadini, in ogni parte d’Italia;
2) la nuova approvazione della Legge Gasparri sull’informazione radiotelevisiva che, nonostante il rifiuto del Presidente della Repubblica di sottoscriverla nella sua prima stesura, viene nuovamente approvata con al suo interno provvedimenti che, a detta dello stessa Mediaset, garantiranno all’azienda televisiva del premier maggiore raccolta pubblicitaria (a scapito di quotidiani e periodici);
3) l’alterazione dell’equilibrio costituzionale tra i poteri dello Stato sancito nell’ambito della riforma approvata in prima lettura, con la consegna di poteri crescenti nelle mani del premier (a cominciare da quello di scioglimento delle camere) a scapito del Parlamento e del Presidente della Repubblica, con quest’ultimo che viene privato della possibilità di svolgere il compito di garante costituzionale dei rapporti tra Parlamento e governo;
4) l’importanza dell’approvazione della Costituzione europea, impegno per il quale il governo italiano non si è speso durante il semestre di Presidenza dell’Unione e che ora addirittura osteggia: per Berlusconi una Costituzione europea che limiti i suoi poteri in Italia è tanto pericolosa quanto la Costituzione italiana, quindi si batte tanto contro l’una che contro l’altra.
Sono questi i fatti che in queste settimane ci spingono a considerare la festa del 25 aprile quanto mai legata alle vicende del Paese e a ritenere che vada accompagnata, quest’anno, con un particolare impegno ed un particolare coinvolgimento.
Per questo motivo abbiamo proposto alle forze politiche, alle associazioni ed ai movimenti cittadini del centrosinistra un incontro per individuare delle modalità di presenza (approvazione di un documento, volantinaggio, manifesto, tavolo…) che ci permettano di comunicare alla città i motivi per cui il 25 aprile del 2004, più che mai, suonano attuali i valori della Resistenza e della lotta di liberazione posti a fondamento di una Costituzione che, anche nell’ipotesi di una sua riforma, va difesa dalle distorsioni ed idealmente estesa all’intera Europa.
A tutti i cittadini desiderosi manifestare in difesa dei valori costituzionali, estendiamo l’invito a partecipare alle iniziative che verranno organizzate.
Treviso 6 aprile 2004
Il Coordinamento di di Oggiperdomani
Luigi Calesso, Bruno Martellone, Romano Peressoni, Stefano Ros, Sara Visentin