27.07.2006
Una esigua minoranza privilegiata (in tutto ricche categorie di 700-800 mila addetti),appoggiata da sedicenti liberali a senso unico alternato, che si è arricchita con il pretesto dell'euro sfilando dalle tasche dei consumatori 70 miliardi di euro negli ultimi 5 anni,avrebbe la pretesa di tenere in ostaggio la stragrande maggioranza di 58 milioni di cittadini,che avranno vantaggi non indifferenti dal decreto Bersani sulle liberalizzazioni stipulando una polizza rc auto obbligatoria o andando in banca senza passare per le forche caudine di condizioni capestro. Queste ricchissime corporazioni appartenenti a vere e proprie caste (basti pensare a 4.800 notai, 16.000 farmacisti titolari, 180.000 avvocati che traggono vantaggio dalle lungaggini della giustizia,ecc.),che mettono in campo anche il loro potere economico accumulato, per condizionare il Governo (che per fortuna non si è lasciato intimidire ed ha approvato ieri notte al Senato il decreto Bersani sulle liberalizzazioni), oltre a farsi beffe delle leggi (come il preavviso per scioperi e/o serrate),ricorrono alla mistificazione, pubblicando intere pagine su quotidiani a larga tiratura,circa la qualità del servizio che verrebbe a cadere con l'abolizione delle tariffe minime imposte da ordini professionali, che dovrebbero essere abrogati e la pubblicità delle prestazioni. La maggioranza silenziosa dei cittadini,che ha subito angherie ed ordinari soprusi da banche, assicurazioni e varie corporazioni, si autoconvocherà a Roma con sit-in nelle principali città a metà settembre, per esprimere il proprio sdegno verso quei falsi liberisti a gettone (gli stessi che a fronte della multa Antitrust inflitta al cartello delle assicurazioni, approvarono a tambur battente la "legge truffa salvacompagnie" negando il diritto al risarcimento a 18 milioni di utenti),che non si fanno scrupolo di contribuire a gettare benzina sul fuoco in difesa di indifendibili privilegi,ma soprattutto per incitare il Governo a completare l'opera, iniziata con il decreto Bersani. Il 14 settembre, in un sit-in davanti Montecitorio (che sostituirà il sesto sciopero della spesa dell'Intesaconsumatori),saranno annunciate le modalità di svolgimento della marcia silenziosa dei consumatori (prevista per sabato 16 settembre) contro privilegi ed abusi di caste e corporazioni che con il loro potere ricattatorio, hanno contribuito a sfilare ben 70 miliardi di euro,dal 1 gennaio 2002, dalle tasche dei cittadini. Sono gradite le adesioni delle forze politiche e sindacali.
ADUSBEF-FEDERCONSUMATORI
Vedi: http://www.federconsumatori.it/
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