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Democrazia, aumentarla o ridurla di L. Zaquini |
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14.11.2004
>Democrazia, aumetarla o ridurla?
+ + + + 8 - considerazioni sulla "storiella ingenua" + + + +
Nella sua semplicita' a me pare che possa servirci per fornirci delle indicazioni su COME dovrebbe funzionare una democrazia (che funziona). Inoltre, nella sua essenzialita', l'aneddoto illustra il fatto che chi gestisce il potere ha bisogno di "indicazioni dal basso". (questa medesima indicazione e' alla base di tutte le norme moderne di gestione della qualita' (8.1))
Occorre analizzare l'episodio ponendosi la domanda: cosa avremmo dovuta fare NOI, che passavamo su quel ponte, per evitare lo spreco del nostro tempo (negli anni, sono costi sociali di miliardi). COME avrebbe dovuto essere organizzato il comune di Settimo Torinese per consentire di raccogliere queste informazioni e permettere questo risparmio, trovando soluzioni? QUALE CULTURA dovrebbe essere stata presente e diffusa tra i cittadini (e chiaramente non lo era)?
I cittadini avrebbero dovuto:
a- ORGANIZZARSI
Qualcuno avrebbe dovuto decidere che non SOPPORTAVA quel ritardo. Ed una mattina avrebbe dovuto spendere i venti minuti di attesa per "Volantinare" una convocazione per organizzare una riunione. Alla riunione (dalla quale OGNI forma di attivita' o di tornaconto politico di partiti avrebbe dovuto essere TENUTO LONTANO) si sarebbe dovuto decidere di fare una PETIZIONE.Tutte queste cose esigono:
certi valori etici (pretendere un servizio), - certe consuetudini culturali (non temere di "esporsi") - certe capacita' (parlare tra la gente, senza essere "della stessa parrocchia" o "partito"). b- Il comune di Settimo Torinese avrebbe dovuto avere una Organizzazione, un ufficio, una struttura per RACCOGLIERE questo tipo di reclami.
La storia ingenua ci fa vedere il fatto che:
1) esistono interessi COMUNI dei cittadini (i quali hanno anche interessi contrastanti, difesi ingenere dai partiti politici) e che pertanto i cittadini devono imparare a AGIRE COLLETTIVAMENTE quando serve, a prescindere dagli "schieramenti politici": questo e' indispensabile per dare forza alla loro azione.
2) la struttura pubblica (comune, regione, stato . . . ecc ecc.) deve essere ORGANIZZATA per tenere conto delle espressioni dei cittadini e non SOLO per incorporare gli eletti in occasione delle ELEZIONI. (QUESTO TIPO DI DEMOCRAZIA NON BASTA!).
3) I partiti politici (l'organizzazione degli interessi parziali dei cittadini) devono TENERSI ALLA LARGA e NON strumentalizzare una "rivendicazione". Altrimenti questo creerebbe divisione e faziosita'. L'obiettivo deve essere QUELLO COMUNE, che ACCOMUNA (ricchi e poveri, imprenditori e salariati, . . . ecc ecc).
Ritengo che il tema stesso della DEMOCRAZIA, sia uno dei temi TIPICI sui quali gli interessi dei cittadini (che restano divisi tra di loro su diversi argomenti) sono da trattare in modo UNITARIO ed ALL'ESTERNO DEI PARTITI i quali invece hanno (tutti i partiti) interessi uniformi: in quanto sono partiti.
Organizzazioni come quella descritta sopra ed iniziative DI CITTADINI, come quella indicata qui sopra sono frequenti in Germania (le "Bürger Iniziative").
Ne parlero' la prossima volta.
+ + + APPROFONDIMENTI. (8.1) si possono esaminare le tecniche per la qualita' come metodi che gestiscono i flussi di informazioni non solo dall'alto verso il basso, o dal centro verso la periferia, o dal dentro verso il fuori, ma anche nel senso contrario. Vedi le norme ISO 9000 e seguenti. Analizzare i lavori di Mayo in opposizione ai metodi organizzativi di Taylor.
+ + + Continua a 9
+ + + Leonello Zaquini
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