17.07.2003
A MILANO GLI ASSESSORI AL WELFARE DELLE CITTA’ CHIEDONO INTESA STATO, REGIONI COMUNI SU LEA E LIVEAS In mancanza di accordo nazionale tra Governo, Regioni ed Enti Locali sia la Regione Lombardia che l’ANCI regionale hanno affermato l’impossibilità di provvedere ad erogare prestazioni aggiuntive in materia di LEA-LIVEAS (Livelli Essenziali di Assistenza).
Questo è quanto emerso nel corso dell’incontro tra Regione-Anci Lombardia e Forum del 3° settore tenutasi ieri a Milano, alla sede di via Pola e ribadito dal vertice degli assessori dei grandi comuni italiani e responsabili al welfare, delle ANCI regionali tenutosi presso l’ANCI Lombardia, in p.zza Duomo nella mattinata odierna.
"Peraltro i comuni lombardi – rileva Torchio, presidente dell’ANCI regionale – concorrono in misura di ben sei volte superiore alla media nazionale alle spese del welfare e cioè per il 12% dell’intero bilancio locale in luogo del 2%". Complessivamente i comuni lombardi impegnano 2,6 miliardi di euro all’anno nel sociale, il 75% del totale degli investimenti nel settore sviluppati nella nostra regione. "Ora è venuto il momento che il tavolo romano – conclude Torchio – chiuda i lavori e definisca un’intesa dopo anni di trattativa, rotture e fughe all’indietro che scaricano sui comuni tutta la partita aggravando gli o neri finanziari". E questo in un momento in cui ogni aumento delle imposte locali è visto quasi come un delitto di lesa maestà .
Presidenza Anci Lombardia Milano, 17 luglio 2003
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