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Italiani all'estero, si muove qualcosa? |
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19.11.2006
Finanziaria: si muove qualcosa? Prodi: il Paese è impazzito, sono impazziti anche gli italiani all'estero? Il governo in allarme sta pensando di correre ai ripari.
di STEFANO ANDRINI "L'Italiano" (www.litaliano.it) ha fatto scoppiare la bomba dimostrando, dati alla mano, un taglio di 17 milioni di euro sui i vari capitoli che interessano direttamente gli italiani nel mondo. Tagli particolarmente odiosi che colpiscono vecchi, indigenti, bambini. Ci raccontano di un Danieli allarmatissimo che è corso da Massimo D'Alema e tanto ha insistito che finalmente è riuscito a farsi ricevere, cosa che da mesi stava tentando inutilmente. Ha dovuto far intervenire telefonicamente anche il vicepremier Rutelli. Pare che il ministro degli Esteri, uomo intelligente e politico navigato, letto il nostro giornale, abbia capito chiamato Prodi che è caduto dalle nuvole. "Ma come? - ha esclamato- qui tutti si lamentano per 'sta finanziaria. Ormai non c'è categoria che non protesti. Gli unici che mai mi hanno rotto le scatole finora sono i nostri parlamentari eletti all'estero. L'unico a insistere è sempre il solito Pallaro. Ora mi parlate di una specie di rischio che i senatori della circoscrizione estero non resistano alla pressione e decidano di non votare la fiducia. Ma che sono impazziti anche gli italiani all'estero? Adesso mi informate? Non potevate pensarci prima? Fra l'altro qualcuno mi aveva detto che Danieli aveva aggiustato la cosa con quei 14 milioni". Quindi, hanno deciso di fare una riunione con Padoa Schioppa e Visco per vedere se è possibile metterci una toppa. Speriamo bene. Noi non siamo per il tanto peggio, tanto meglio. Il nostro unico interesse è che i nostri connazionali nel mondo non vengano penalizzati. Ben felici se avremo contribuito a un ripensamento del governo, anzi se saremo stati determinanti. Anche se, naturalmente, continuiamo a temere che, se i deputati, ma soprattutto i senatori di centrosinistra continueranno a non farsi sentire, a non battere i pugni sul tavolo, tutto finisca per rientrare e le cose rimangono come sono. Pertanto ancora una volta rivolgiamo loro un accorato appello: svegliatevi. Smettetela di fare i bravi soldatini di guardia a un bidone di benzina che non ha neppure più la benzina; è un bidone e basta. Fatelo anche voi, amici lettori. Inondate di messaggi le loro caselle postali.
Scrivete ai senatori di sinistra: Claudio Micheloni (micheloni_c@posta.senato.it), Edoardo Pollastri (pollastri_e@posta.senato.it), Renato Guerrino Turano (turano_r@posta.senato.it), Antonino Randazzo (randazzo_a@posta.senato.it). E poi all'indipendente Luigi Pallaro (pallaro_l@posta.senato.it). Scrivete ai deputati di sinistra: Arnold Cassola (cassola_a@camera.it), Franco Narducci (narducci_f@camera.it), Gianni Farina (farina_g@camera.it), Marco Fedi (fedi_m@camera.it), Antonio Razzi (razzi_a@camera.it), Mariza Bafile (bafile_m@camera.it), Gino Bucchino (bucchino_g@camera.it). E poi all'indipendente Ricardo Merlo (merlo_r@camera.it). Quelli di centrodestra, non temete, saranno sicuramente compatti e voteranno come devono. Amici lettori, ormai ci conoscete. Non dubitate, vi terremo informati.
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