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Emergency. Abbiamo attraversato 4 mesi assurdi ed intensi. |
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2.07.2007
Abbiamo attraversato quattro mesi assurdi e intensi: sequestro Mastrogiacomo, detenzione di Hanefi, minacce a Emergency e conseguente sospensione dell'attivita' degli ospedali in Afganistan. Abbiamo intanto avviato l'attivita' della Cardiochirurgia in Sudan (gia' piu' di cento gli interventi). Stiamo riaprendo gli ospedali afgani. A Kabul, il giorno di riapertura sono stati ricoverati e operati due feriti da arma da fuoco, il secondo giorno due vittime di mine. Quando stavamo per riaprire l'ospedale in Panshir, un'alluvione nella valle, con numerose vittime, ha reso drammatica l'urgenza di aiuti (oltre all'assistenza sanitaria, cibo, coperte, alimenti...), rendendo peraltro difficile raggiungere l'ospedale.
Due evidenze particolari si sono imposte in questa situazione: ? le necessita' finanziarie di Emergency, che rendano possibile la risposta anche a situazioni complesse, improvvise e impreviste; ? la necessita' che le risorse provengano da sostenitori "diffusi" e informati, a garanzia del carattere e dell'indipendenza dell'associazione.
In relazione a queste necessita' chiediamo esplicitamente ai destinatari di questi messaggi settimanali di "diventare Emergency". Sul sito www.emergency.it si trovano le forme per questo coinvolgimento. Nella sezione "Fai una donazione" dell'area "Partecipa" si trovano tutte le indicazioni. Tra queste, la pagina "RID: bonifico automatico" propone di attivare una forma di finanziamento continuativo, in ogni momento revocabile, di cui si possono determinare la periodicita' e l'ammontare secondo le proprie intenzioni, caratteristiche ed esigenze. Da questa forma di partecipazione diffusa, Emergency potrebbe ottenere una regolarita' nella disponibilita' di risorse, diventando una comunita' stabilizzata e costante di "titolari" delle sue attivita'.
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