21.03.2008
collettivo artisti SPAZIO MENTALE/FISICO
Venerdì 28 marzo secondo appuntamento
della rassegna dedicata alla concezione dello spazio
da Lisa Parmigiani del Collettivo artisti
Venerdì 28 marzo alle 19,30 si inaugura, al Diwan Café di via Baretti 15/C a Torino, la mostra di installazioni e suoni dell’artista torinese Lisa Parmigiani, con interventi del videomaker Matteo Parmigiani.
La mostra di Lisa Parmigiani è il secondo appuntamento della rassegna Spazio mentale/fisico, cinque appuntamenti incentrati su altrettante concezioni dello spazio di cinque artisti del Collettivo artisti.
Curata da Mimmo La Grotteria, che l’ha inaugurata con la sua personale, la mostra collettiva Spazio mentale/fisico propone cinque diverse analisi sull’ambivalenza del luogo inteso come spazio fisico e/o mentale. Dopo Parmigiani e La Grotteria, esporrano Caterina Margherita, Sara Grazio e Marco Lampis.
Alle riflessioni e definizioni personali del concetto spaziale dei cinque artisti di Torino, Pinerolo e Venezia si affiancano di volta in volta gli interventi dei critici Federica Tammarazio, Michele Bramante e Domenico Papa.
I cinque artisti di Spazio mentale/fisico si sono incontrati a Torino in occasione del progetto Abitare il confine - mostra collettiva curata nel 2006 da Domenico Papa presso il Forte di Fenestrelle - sviluppando il desiderio di lavorare a stretto contatto intorno a tematiche comuni.
Spazio mentale/fisico – Lisa Parmigiani
Inaugurazione: venerdì 28 marzo 2008 ore 19,30 Diwan Café, via Baretti 15/C, Torino
Orario: dal lunedì al sabato dalle 18 alle 24
Informazioni: 338 4536741
Diwan, un’interpretazione poetica
Antica parola che deriva dal persiano, diwan indica il luogo di incontro dei vizir. Con il tempo, prese a indicare il sedile dal quale il principe dava udienza e da cui si compiaceva di ascoltare componimenti di poesia e musica.
Il Diwan Cafè nasce da quest’ultima radice. E su queste remote suggestioni si articola il progetto degli artisti presentati nella collettiva Spazio mentale/fisico.
Un caffè letterario, un luogo di ristoro per la mente e il corpo, diventa così sede ideale di questa rassegna sullo spazio, mentale e fisico.
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