Da sabato 5 a domenica 13 settembre 2009 Benevento Città Spettacolo 2009 Accademia Nazionale di Pechino, Mastelloni, Moscato, Dante, Pagano, Orsini, Foà,  fra i protagonisti della trentesima edizione del festival Tradizione, invenzione, creazione, sono le linee guida tracciate da Enzo Moscato, direttore artistico del festival Benevento Città Spettacolo, organizzato e promosso dal Comune di Benevento, che nel 2009 raggiunge il considerevole traguardo della trentesima edizione.

L’Ignoranza d’altro, L’Ignoranza dell’Altro è il tema scelto per il terzo anno sotto la direzione del drammaturgo, regista e attore partenopeo, un concetto che seguita e arricchisce la cifra artistica degli ultimi due festival: Sconfini, nel 2007, e Lo Straniero, nel 2008.

Condizioni simili, prolungamento l’una dell’altra, che conducono all’Ignoranza d’altro, attenta e approfondita analisi che indaga sul “mestiere dell’attore contemporaneo come pratica conformistica, per la cacciata del Differente dalla scena”.

Il programma di Benevento Città Spettacolo 2009, in intima continuità con le precedenti edizioni dirette da Moscato, è articolato in segmenti che comprendono, nell’ambito della sezione Scaenaria, gli incontri con i grandi performer della scena, Singoli allunaggi affabulanti, le più significative opere italiane in scena, Multiple coralità giocanti, un angolo dedicato alla valorizzazione del territorio, Beneventum maleventrum, l’omaggio alle grandi culture della scena internazionale, Icone maestre e il progetto favola-infanzia per uno sguardo sul teatro ragazzi, Cammenanno cammenanno se fa sera.

E ancora, nell’ambito della sezione De-Scaenaria, forum a cura di Antonia Lezza, workshop di scrittura scenica diretto da Mariella De Libero, laboratori, docu-film, mostre, musica, il Premio Città Spettacolo ed eventi speciali in occasione del trentennale del festival.

“Quest’anno – scrive Moscato in una nota – e anche per celebrare in un’insolita anticonformistica maniera il cadere del Trentennale, semplicemente approfondiamo il solco già tracciato, tentando di proporre spettacoli e invenzioni sceniche, che, tra gli artisti noti e nuovi, poetiche già collaudate in anni di battaglie e sforzi strenui, accanto ad altre giovanissime e proiettate nel futuro, chiariscono e ribadiscono, con fermezza, la vocazione storica principale, a nostro avviso, della kermesse beneventana, ciò che la fa, l’ha sempre fatta, differente da tutte le altre esistenti in Italia”.

La trentesima edizione di Benevento Città Spettacolo sarà inaugurata, sabato 5 settembre, dalla rappresentazione dell’Accademia Nazionale Danza di Pechino, fra le più importanti istituzioni culturali cinesi, in cui gli artisti rivelano la disciplina e il rigore di un’arte millenaria.

Domenica 6 settembre la scena sarà per Diario di un Pazzo da Gogol, tragicomica parabola, sottoforma di monologo, di un piccolo impiegato, interpretato da Roberto De Francesco e diretto da Andrea Renzi.

Anche per questa edizione, il direttore artistico Enzo Moscato proporrà una sua creazione, Magnificenza del Terrore, un omaggio scenico ad Antonin Artaud, a 60 anni dalla morte, in scena domenica 6 e lunedì 7 settembre.

Tony Laudadio sarà in scena, lunedì 7 settembre, con Šostakovič, il folle santo, creazione teatrale ispirata alla vita e all’opera del compositore russo Dmitrij Šostakovič, per la regia di Francesco Saponaro.

Arnoldo Foà darà voce, martedì 8 settembre, all’ossessione del capitano Achab in Achab e la balena, tratta dal Moby Dick di Herman Melville. Un percorso originale in cui la caccia alla balena e la tensione di Achab appaiono forti e coinvolgenti.

E ancora la piacevole trasposizione scenica di Juve – Napoli 1- 3. La presa di Torino tratta dal testo di Maurizio De Giovanni, allestito e interpretato da Antonio Damasco, farà rivivere, martedì 8 settembre, la storia di un giorno che cambiò migliaia di anime e di un esilarante viaggio andata e ritorno.

Mercoledì 9 settembre Dario Ferrari e Nina Lombardino portano in scena Tradimenti, tragicommedia in un atto e unica scena, in cui il rapporto di coppia fa da base per un’installazione di “pura follia”.

Sempre mercoledì 9 settembre, giovani interpreti saranno in scena per Madrigale in fuga, racconto musicale su Carlo Gesualdo da Venosa.

Un gradito ritorno al festival è anche quello di Emma Dante, che dopo il debutto al Théâtre du Rond Point di Parigi, porta a Benevento, mercoledì 9 settembre, Le pulle, atto unico di carattere popolare in cui protagoniste sono le puttane (pulle in palermitano), che camminano lontane dalle vie del Signore.

Nasce grazie alla comune candidatura al Patrimonio mondiale dell’Unesco, nell’ambito del sito seriale Italia Langobardorum, la collaborazione tra Benevento Città Spettacolo e il Mittelfest di Cividale del Friuli, che presenterà, giovedì 10 settembre, due spettacoli: Malinconia delle scimmie, nel solco delle Kontaminazioni di Kafka e Come le mosche d’autunno di Irène Nemirosvsky, racconto sull’emigrazione russa post-rivoluzione.

Umberto Orsini restituirà, venerdì 11 settembre, una visione di Pascoli che ribalta totalmente la memoria collettiva delle nostre conoscenze scolastiche in Orsini legge Pascoli.

Cronaca appassionata dei giorni che precedettero e seguirono la liberazione di una città simbolo per Firenze ’44: La notte dei ponti di Ugo Chiti e Massimo Salvianti, in scena venerdì 11 settembre.

Angela Pagano diverrà, sabato 12 settembre, La guardiana del faro, in un testo liberamente ispirato alla storia vera dell’unica donna che in Italia (in Puglia, sul Gargano) è stata guardiana di un faro.

Ancora sabato 12 settembre la scena sarà per Blood boom break – Perversa vitalità nel dopoguerra italiano, uno spettacolo di Mario Faticoni, che invita a riflettere su una storia che ci appartiene, sull’origine storica del nostro malessere, su un sogno svanito.

Ritorna a Benevento un grande protagonista della scena, Leopoldo Mastelloni, che renderà omaggio al festival, domenica 13 settembre, con il suo So’ trent’ anne – Thirty years. In una scenografia di discarica culturale l’artista ripercorrerà le invenzioni interpretative, linguistiche e drammaturgiche legate a questa città, ispirate dalla poesia di Viviani, Edith Piaf, Brecht, Weill, Griffi.

Sempre domenica 13 settembre Virginio Gazzolo e Angela Cardile saranno i protagonisti di Prometeo e l’aquila, un testo di Piero Bevilacqua che affronta i grandi temi della guerra, dell’amore, della morte.

Saranno due gli eventi proposti dalla sezione musicanze, musica per il teatro, il teatro per la musica. Venerdì 11 settembre il Conservatorio Nicola Sala di Benevento presenterà Prima la musica e poi le parole, opera su musiche di Antonio Salieri, mentre, domenica 13 settembre, Carlo Faiello debutterà con …tra il Sole e la Luna, favola popolare in musica, interamente ispirata all’universo mitico della città di Napoli.

Benevento Città Spettacolo 2009

5 – 13 settembre 2009

Ulteriori informazioni sul sito

www.cittaspettacolo.it