REFERENDUM PER LA GESTIONE PUBBLICA E PARTECIPATA DEL SERVIZIO IDRICO
DATI CONCLUSIVI DELLA RACCOLTA FIRME IN PROVINCIA DI GENOVA:
RAGGIUNTE LE 25.000 FIRME !!!
Il 19 luglio verranno consegnate alla Corte di Cassazione le firme per l'indizione dei 3 Referendum per l'Acqua pubblica. Ne occorrono 500.000, ne verranno consegnate molte di più: siamo a oltre 1.200.000!!!!
Oggi sono stati spediti dal Comitato referendario genovese al Comitato Nazionale gli ultimi pacchi di firme.
Le firme mandate dal Comitato provinciale di Genova sono complessivamente 24.966 (primo quesito), 25.032 (secondo quesito), 24.920 (terzo quesito), pari al 232% di quelle che ci aveva richiesto il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.
I cittadini che hanno firmato per i referendum sono però di più, in quanto le firme certificate sono mediamente il 95% del totale. Si arriva perciò a un numero più alto, che però è impossibile documentare e quantificare con esattezza.
Per valutare appieno questo risultato, si consideri che l'obiettivo di partenza, già considerato ambizioso, era di 10.700 firme (su un obiettivo nazionale di 700.000).
Considerando solo le firme valide, mandate al Comitato Nazionale, si rileva che la città di Genova ha contribuito con oltre 18.000 firme, pari a circa il 75% del totale. Il Tigullio ha superato le 4.300. Nel Tigullio si trova l'unico comune (a parte Genova) che ha superato le mille firme: Sestri Levante, arrivata a 1.200. Seguono Chiavari (900) e Lavagna (760). Gli altri centri di raccolta che hanno superato le 100 firme sono Borzonasca (151), Camogli (193), Carasco (156), Casarza (308), Cogoleto (291), Cogorno (118), Moconesi (143), Moneglia (100), Ne (125), Rapallo (106), Recco (415), Rossiglione (230), S. Margherita (274), Sori (223).

Il merito di questi risultati va in primo luogo attribuito alla straordinaria risposta da parte dei cittadini, che si sono accalcati spontaneamente ai banchetti, lasciando ai volontari quasi solo il compito di scrivere i dati nei moduli.
Questa campagna fatta nelle strade e nelle piazze ci ha permesso di verificare che è molto diffusa la consapevolezza che i servizi pubblici sono un bene comune, che non va consegnato alla speculazione privata.
Siamo certi che l'anno prossimo il popolo italiano darà con il voto un'indicazione chiara e netta per la ripubblicizzazione dell'acqua.

Genova, 15 luglio 2010

Pino Cosentino - Silvia Parodi - Andrea Tosa
portavoce Comitato referendario Acqua Pubblica – Genova