18.04.2003
Il Consiglio regionale conferma i ticket. I cittadini più deboli pagano le inefficienze della Giunta I gruppi del Centrosinistra e Rifondazione avevano consegnato, il 7 marzo scorso al Presidente Attilio Fontana, più di 250.000 firme (che nei giorni successivi sono arrivate a 300.000) per chiedere che Consiglio regionale intervenisse nei confronti della Giunta e procedesse alla revoca della delibera sui ticket.Nella giornata di martedì scorso si è discusso in aula del provvedimento, ma le richieste dei cittadini lombardi non sono state ascoltate. "La maggioranza di centrodestra – ha dichiarato il consigliere regionale Carlo Porcari - ha fatto quadrato attorno alla Giunta avallando col voto in aula l’introduzione dei ticket. Questo con l’approvazione di un ordine del giorno sprezzante nei confronti delle centinaia di migliaia di cittadini che hanno sottoscritto la petizione popolare che chiedeva la revoca dei ticket". "Sono stati invece respinti – ha spiegato Porcari - due ordini del giorno, sottoscritti da tutto il centrosinistra, che chiedevano uno la revoca immediata della delibera, l’altro una ulteriore istruttoria di merito in Commissione Sanità per valutare eventuali modifiche. Per quanto riguarda la spesa sanitaria, alcune regioni come la Toscana, l’Umbria e la Campania sono riuscite a contenere la spesa senza introdurre i ticket, attraverso controlli stringenti sulle prescrizioni o la distribuzione diretta dei medicinali. La Lombardia è l’unica regione che salassa i propri cittadini con l’aumento dell’addizionale Irpef, la riduzione dei farmaci rimborsabili e l’introduzione dei ticket". "La maggioranza – ha aggiunto il consigliere Marco Tam - rifiuta di attuare una decisa svolta negli orientamenti in materia di contenimento della spesa scegliendo l’appropriatezza dei percorsi diagnostici e della cura, la formazione degli operatori e l’informazione dei cittadini, in alternativa alla scure dei ticket. Oltretutto non riconosce il valore delle esenzioni rilasciate dalle Asl lombarde per conto della Regione ai malati cronici, ai quali non deve essere imputato alcun ticket né per i farmaci né per gli accertamenti diagnostici".
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