Welfare Italia :: Buone notizie :: Viicenza, un anno di microcredito Invia ad un amico Statistiche FAQ
26 Aprile 2024 Ven                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links
Adozioni a distanza di bambini
Associazione Infermieristica
Aduc
Arci







Viicenza, un anno di microcredito
19.11.2006

UN ANNO DI MICROCREDITO NEL VICENTINO

 

Realizzato grazie alla Caritas vicentina, alle Banche di Credito Cooperativo/Casse Rurali ed Artigiane, a un gruppo di Comuni e a privati, in dieci mesi il microcredito etico-sociale ha concesso piccoli prestiti a 87 persone, per un totale di 146 mila euro. Già impiegato il 71 per cento del Fondo di Garanzia: è un servizio che ha avuto “troppo” successo e che necessita di nuove risorse per proseguire.

 

 

Vicenza, 17 novembre 2006. L’assegnazione del Premio Nobel per la Pace a Muhammad Yunus, il “banchiere dei poveri” e alla bengalese Graamen Bank ha riportata alle luci delle ribalta l’esperienza del microcredito, che da alcuni anni è approdata anche in Occidente.

L’esperienza vicentina di microcredito, voluta dalla Caritas diocesana, compie in questi giorni un anno (la convenzione con le Banche di Credito Cooperativo della provincia di Vicenza è stata firmata infatti il 18 novembre 2005): un’iniziativa che ha avuto “troppo” successo, come afferma il direttore della Caritas Vicentina don Giovanni Sandonà.

 

I NUMERI. Sono stati infatti concessi in dieci mesi microprestiti a 87 persone (il 30 per cento di quelle che si sono rivolte ai sette sportelli aperti in diocesi), per un totale di 146.065 euro: il 71 per cento del Fondo rotativo di garanzia disponibile, dove peraltro le rate hanno già iniziato a rientrare con regolarità, segno dell’efficacia dello strumento, che in tutto il mondo si è evidenziato per la bassissima percentuale di insoluti. Un “successo” così grande ed inaspettato da costringere la Caritas a lanciare un appello per rimpinguare il Fondo, che altrimenti rischia di esaurirsi nel giro di qualche mese. 

IL PROGETTO. L’idea del microcredito etico-sociale è nata nel 2004 nel vicentino dalla constatazione di un crescente disagio sociale presso fasce di persone e di famiglie chiamate a sostenere spese superiori alle capacità economiche immediate. Per vari motivi esse infatti spesso faticano ad accedere al credito bancario ordinario, pur potendo sostenere spese rateali. L’iniziativa mira ad aiutarle ponendosi finalità pedagogiche e di promozione umana e va ad affiancarsi ad altre iniziative che agiscono sul medesimo bisogno, come l’iniziativa Schio C’è.

 

IL FONDO DI GARANZIA. I prestiti, dell’importo massimo di tremila euro, vengono concessi in virtù del Fondo Rotativo di Garanzia, che si alimenta con donazioni e il cui valore attuale è di 206.492 euro, messi a disposizione dalla Caritas e dalla Diocesi (80 mila euro), dalle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali della provincia (100 mila), da nove comuni (17,6 mila euro; sono i comuni di Santorso, Longare, Quinto Vicentino, Camisano, Bassano, Torrebelvicino, Isola Vicentina, Caldogno e Altavilla) e da privati (8.892 euro).

 

GLI SPORTELLI. Presso i sette sportelli presenti in diocesi (ad Asiago, Bassano, Malo, Montecchio Maggiore, Noventa, Valdagno e Vicenza), grazie a 50 volontari preparati allo scopo avviene l’ascolto, l’istruttoria delle richieste, la fissazione di tempi e modalità di restituzione adeguati alla capacità economica della persona. Gli interessi sono fissati al 3 per cento. In caso di accettazione della domanda, la pratica viene poi inoltrata alla banca competente scelta dal richiedente. Le undici Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali ed Artigiane (Bcc) della provincia di Vicenza forniscono sia il servizio di sportello per i beneficiari dei finanziamenti, sia una parziale copertura finanziaria per la concessione dei prestiti.  Il progetto prevede la presenza di un tutor che accompagna, con il consenso dell’interessato, il percorso di quei beneficiari che per loro natura hanno difficoltà a gestire un budget economico.  

 

L’IDENTIKIT DEL DISAGIO. Ma chi sono le persone che chiedono di accedere al microcredito della Caritas vicentina? Da un’indagine condotta su un campione dalla ricercatrice Maria Cristina Ghiotto, emerge che la domanda di prestiti viene espressa prevalentemente da persone fra i 30 e i 49 anni (71 per cento). Si tratta sia di italiani che di stranieri. Le situazioni di disagio al femminile riguardano una volta su tre donne che vivono un vissuto di solitudine, quasi sempre in presenza di figli, mentre le richieste dei maschi riguardano coppie con figli. La metà del campione vive una condizione di debolezza rispetto al mercato del lavoro (un terzo è inattivo e il 12,4 per cento precario, ma la metà delle richieste riguarda, e questo fa riflettere, persone che hanno un’occupazione stabile). Le cause della temporanea difficoltà economica sono legate in quasi un caso su due alla difficoltà a fare fronte all’affitto o al pagamento delle bollette; la restante metà è legata in particolare all’abitazione in senso stesso (12,5 per  cento) e a debiti precedenti (13,3 per cento). La maggior parte delle domande analizzate (quasi due su tre) riguarda persone che non si sono rivolte in precedenza a nessuno, mentre tre su dieci si erano rivolte ai servizi pubblici. Più di un terzo delle persone sono state inviate proprio dai servizi pubblici, “e questo fa emergere un limite funzionale degli stessi e più in generale del sistema di protezione sociale” sottolinea Maria Cristina Ghiotto.

Aggiunge Paolo Frison, coordinatore dei sette sportelli: “Abbiamo rilevato che le forme di povertà sono ben più variegate di quanto ci si attendesse. C’è sì una crescente diffusione di difficoltà economiche temporanee superabili con piccoli finanziamenti, si conferma anche la presenza di forme di povertà cronica difficilmente risolvibile, ma si constata pure che spesso le persone soffrono per disagi difficilmente inquadrabili in categorie precostituite. In altri termini, ogni giorno constatiamo che anche il superamento dei problemi economici deve passare attraverso la valorizzazione della “persona”, intesa come centro di una serie di relazioni di fiducia con altre persone”.

 

IL LIVELLO DI INSOLVENZA. “Il primo anno di attività dell’iniziativa – afferma il presidente  della Bcc del Centroveneto, Lorenzo Muraro – ha messo in evidenza che il bisogno c’era, che è stato ben individuato dalla Caritas e che la risposta è stata data con preparazione e rigore. I dati consuntivi pongono ben in risalto che l’insolvenza, che si prevedeva piuttosto alta visto il profilo dei beneficiari, è ben al di sotto delle previsioni. Questo ci rassicura e ci fa ben sperare per il futuro, e mette in evidenza la buona collaborazione fra gli sportelli della Caritas e le filiali delle nostre banche”.

 

L’APPELLO. Perché il progetto Microcredito possa proseguire il suo richiesto servizio, è però urgente che il Fondo Rotativo (dove cioè rientrano le rate in scadenza) venga alimentato con nuove donazioni, altrimenti nel giro di pochi mesi non sarà più possibile elargire microprestiti e si dovrà attendere il rientro mensile – e quindi molto dilazionato nel tempo - delle somme prestate. “Ci appelliamo quindi ai comuni, ad altri istituti bancari, a privati ed istituzioni perché ci aiutino a far proseguire questo servizio che si sta rivelando così importante, segno che ha intercettato un bisogno che c’era ma rimaneva inespresso” commenta don Giovanni Sandonà direttore della Caritas diocesana.

Le donazioni possono essere effettuate sul conto corrente n. 81007200 intestato ad Associazione Diakonia onlus ed aperto presso Banca del Centroveneto,  CIN I,  ABI 8590, CAB 11801. per informazioni: microcredito@caritas.vicenza.it; tel. 0444 304986.

  

Ufficio stampa
Caritas Diocesana Vicentina

Mariagrazia Bonollo 348/2202662


Terza pagina
8.11.2010
A TAVOLA CON GLI ETRUSCHI
17.10.2010
P.A.N. PREVENZIONE ALIMENTAZIONE NUTRIZIONE
17.10.2010
Stato della memoria
3.10.2010
ZEUS News, numero 1574
3.10.2010
Lab news LABORATORIUM TEATRO BCN/Spain
23.09.2010
PREMI E RICONOSCIMENTI TEATRO IMPIRIA
23.09.2010
News dal sito www.resistenze.org settembre 2010
22.09.2010
Tiro con l’arco. Cusius 2010 -Bianchi David campione italiano
20.09.2010
Ingresso gratuito alla Necropoli etrusca
1.09.2010
ZEUS News,numero 1553

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti