2.06.2007
Nessuna novita' significativa per Rahmatullah Hanefi, il collaboratore di Emergency: a 75 giorni dal suo sequestro ad opera dei servizi segreti afgani, non ha potuto nominare ne' incontrare un difensore. La vicenda ormai non e' riconducibile a qualche legalita'di sostanza e di procedura. Parlare di "giusto processo" sarebbe ormai riconoscere legittimita' ad azioni completamente arbitrarie. La sola via percorribile per la sua liberazione passa attraverso pressioni sul governo afgano da parte di soggetti e organismi internazionali.
Emercengy
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