Milano, unico imputato il presidente del Consiglio - L'accusa: "L'imprenditore pagava Squillante"
MILANO - Nell'aula del processo stralcio per il caso Sme, il Pm Ilda Boccassini al termine della requisitoria ha chiesto la condanna del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a otto anni di reclusione e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici nel processo in cui è accusato di corruzione in atti giudiziari.
Il pm, al termine della requisitoria che è durata per l'intera giornata, ha chiesto per Silvio Berlusconi la condanna per corruzione semplice, e non per corruzione in atti giudiziari, pur ritenendo a Silvio Berlusconi addebitabile quest'ultimo reato. Boccassini ha però deciso di uniformarsi alla sentenza del processo Sme principale in cui il privato corruttore è stato ritenuto responsabile di corruzione semplice mentre per corruzione in atti giudiziari era stato condannato solo l' ex capo dei gip di Roma, Renato Squillante.
"Noi non riteniamo - ha detto la Boccassini in conclusione - che l'imputato Berlusconi meriti le attenuanti generiche proprio per l'inaudita gravità del reato". I Pm hanno inoltre ricordato che in una delle deposizioni spontanee rese dal presidente del Consiglio, egli si è presentato come "un cittadino più uguale degli altri perché ha ricevuto il consenso di una parte degli italiani. Berlusconi - ha proseguito la Boccassini - si è presentato come il garante di tutti i cittadini. Ma è una persona che mente al popolo italiano. Tutte le dichiarazioni rese non sono rispondenti al vero. Tutti i comportamenti non meritano le attenuanti generiche".
La Boccassini, inoltre, ha sostenuto che il dibattimento "ha dimostrato la responsabilità di Berlusconi. Non sono invenzioni, ma tonnellate di documenti, non di fango, che costituiscono questo processo che non è uno spot pubblicitario ma che è un percorso lungo e faticoso. E' stato detto che il fascismo non è niente rispetto all'odiosa burocrazia togata rappresentata da Boccassini e Colombo, e saranno ricordati come giudici iniqui".
Nel corso della requisitoria il pubbico ministero ha dichiarato di ritenere colpevole Silvio Berlusconi "quell'imprenditore - ha detto il procuratore - che per conto di Fininvest spa aveva a libro paga il giudice Renato Squillante e remunerava un altro giudice, Filippo Verde, perché ponesse la sua attenzione al servizio di interessi diversi".
Proseguendo nella requisitoria, il pm ha aggiunto: "Nell'altro processo i coimputati sono stati già condannati". Nel processo stralcio Sme, unico imputato è il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con l'accusa di corruzione in atti giudiziari in relazione alla compravendita della Sme.
Il pm si è dunque soffermato sui documenti bancari che, a suo dire, testimoniano il passaggio di denaro avvenuto nel 1991 dai conti svizzeri di Fininvest a quelli dell'allora giudice Squillante, tramite anche il conto Mercier di Previti. Per il pm, in questo caso, sono le carte bancarie a parlare: "E' documentato - ha osservato - il passaggio di 434 mila dollari partiti dal conto Ferrido di Fininvest e arrivati al conto Rowena intestato a Squillante dopo essere transitati sul conto Mercier di Cesare Previti. Un'operazione - ha sottolineato il magistrato - che coinvolge Berlusconi, Previti e Squillante".
da www.repubblica.it