22.05.2003
Lunedì 26 maggio Torino ospiterà un Seminario nazionale dei DS sulla situazione di Cuba. In particolare verrà approfondita la conoscenza della opposizione democratica dentro Cuba.
Da oltre un decennio i Democratici di Sinistra sono in stretto contatto con molte delle componenti e delle personalità del dissenso democratico e della opposizione politica che, all’interno di Cuba, si battono con gli strumenti della nonviolenza, per una transizione pacifica dal regime autoritario alla democrazia.
Questo Seminario, già in programma da tempo, assume connotati di stringente attualità e di importanza, dopo l’ondata repressiva che si è abbattuta sulle forze d’opposizione e su tutta la società cubana. Sarà anche l’occasione, dopo il dibattito parlamentare, per ribadire la richiesta dei DS che vengano scarcerati i detenuti per ragioni politiche o d’opinione, che cessino le esecuzioni capitali, che finalmente si avvii la democratizzazione a Cuba e che finiscano i due embarghi: quello economico, degli Stati Uniti contro Cuba, e quello democratico, del regime contro il popolo cubano.
“In questo contesto, non solo anacronistica ed intempestiva ma anche sbagliata e pericolosa, sarebbe la decisione di decretare un nuovo embargo, come assurdamente propone parte del centro-destra italiano: dopo che per anni hanno avuto relazioni con il governo cubano senza mai sollevare il tema dei diritti umani (ultimo, in ordine di tempo, il caso di Moffa di AN), adesso –solo per ragioni propagandistiche- si propone che l’Italia avvii un embargo contro Cuba. Al contrario, il nostro paese deve proseguire nella cooperazione e finalizzarla alla crescita democratica della realtà cubana” si legge in una nota del Dipartimento internazionale dei DS.
Al Seminario di Torino sono stati invitati anche esponenti della opposizione cubana: Manuel Cuesta Morùa, Segretario generale della Corriente Socialista Democratica Cubana; Oswaldo Payà, leader del “Progetto Varela”; Vladimiro Roca, Presidente del Partido Socialdemocrata Cubano; Elizardo Sanchez Santa Cruz, Presidente della Comision Cubana para los Derechos Humanos y la Reconciliacion Nacional. A nessuno di loro il governo cubano ha concesso il permesso (e il passaporto) per potervi partecipare.
La giornata seminariale di Torino, organizzata dal Dipartimento relazioni internazionali della Direzione dei DS, in collaborazione con la Segreteria regionale dei DS piemontesi, si terrà lunedì 26 maggio presso la sala Viglione di Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale del Piemonte (Via Alfieri, 15), e si articolerà in cinque comunicazioni introduttive:
Donato Di Santo, responsabile America latina dei DS, su I DEMOCRATICI DI SINISTRA E L’OPPOSIZIONE DEMOCRATICA CUBANA Pietro Marcenaro, Segretario regionale piemontese dei DS, su L’OPPOSIZIONE DEMOCRATICA E L’ULTIMA o nDATA REPRESSIVA: L’IMPEGNO DELLA SINISTRA, DELL’ITALIA E DELL’EUROPA Aldo Garzia, giornalista esperto di tematiche cubane, su DAI CONGRESSI DEL PC CUBANO DEL ’91 E ’97 AD OGGI: LE (INSONDABILI) CORRENTI DI RINNOVAMENTO NEL PARTITO UNICO Marco Bellingeri, Docente di Storia dell’America latina all’Università di Torino, su ALLE RADICI DELL’ANTIPARLAMENTARISMO E DELL’ANTIPARTITISMO A CUBA José Luis Rhi-Sausi, Direttore del CeSPI, Centro Studi di Politica Internazionale, su LA VISIONE INTERNAZIONALE SU CUBA: LE IMPLICAZIONI PER L’ITALIA.
Dopo il dibattito, che si annuncia denso e ricco, le conclusioni della giornata saranno tratte dall’on. Marina Sereni, della Segreteria nazionale dei DS e Responsabile per la politica estera.
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