25.06.2003
Philip Willan Martedi' 24 Giugno 2003 The Guardian
I turisti in viaggio sul vaporetto per piazza S. Marco a Venezia possono aver recentemente notato qualche passeggero particoalrmente impaziente. Si trattava di agenti di polizia che stavano rispondendo ad una chiamata che denunciava la minaccia di un venditore di strada senegalese di far saltare in aria la basilica. Si e' trattato di un falso allarme, ma e' un campanello d'allarme sulla capacita' di reazione della polizia italiana, che sta combattendo una grave crisi economica a livello nazionale. Tourists travelling on the ferry to St Mark's Square in Venice recently may have noticed that some fellow passengers were particularly impatient. Il giorno della chiamata di emergenza nessuna delle 17 barche di pattuglia della polizia era in funzione, costringendo la polizia a prendere il vaporetto come ogni altro. "fino all'80% dei veicoli della polizia italiana sono fuori uso perche' non ci sono fondi per ripararli" ha affermato Franco Maccari, capo ispettore della polizia a Venezia, "qui il problema viene amplificato dal fatto che si usano le barche, le riparazioni sono piu' complesse e costose e le officine si rifiutano di riparare le barche a meno che non si paghi in anticipo" La crisi finanziaria del ministero dell'interno e' piuttosto sorprendente visto che la guerra al crimine era una delle priorita' del governo di Silvio Berlusconi. "hanno messo piu' poliziotti in strada, ma senza gli strumenti adatti per compiere il loro lavoro" ha continuato Maccari "Abbiamo giubbotti antiproiettile scaduti 5 anni fa, ed agenti che non sparano un colpo di pistola da piu' di due anni perche' i poligoni hanno chiuso per mancanza di fondi" Inoltre Maccari ha aggiunto che hanno aspettato anni prima di avere delle uniformi nuovi a causa di problemi di fondi europei per i pagamenti delle forniture.
fonte: traduzione di Camilla Francese
|