8.10.2010
Crisi. Fmi, nel mondo 210 milioni senza lavoro L'allarme del Fondo monetario internazionale: i disoccupati sono 30 milioni in più rispetto a tre anni fa, quasi tutti nelle economie avanzate. Numeri che possono generare "problemi a livello sociale". Sulla ripresa: "Procede, ma resta fragile" Oltre 210 milioni di persone senza lavoro a livello globale, 30 milioni in più rispetto al 2007. L'aumento ha colpito per tre quarti le economie avanzate, tanto che nell'area dell'euro il tasso di disoccupazione è stimato al 10,1% nel 2010 e all'10% nel 2011. Numeri che possono generare "problemi a livello sociale". A lanciare l'allarme è il Fondo monetario internazionale nel report diffuso oggi (6 ottobre) a Washington. Nel dossier si descrive il rallentamento nella crescita dell'occupazione nel secondo trimestre sia per gli Stati Uniti sia per l'Europa. Tra i grandi, il mercato del lavoro resiste solo Germania e continua a mostrare grosse difficoltà soprattutto in Spagna, dove ormai una persona su cinque è priva di un impiego. L'Italia è sotto la media europea, con la quota dei senza lavoro stimata all'8,7% per quest'anno e all'8,6% nel 2011. Nelle economie emergenti, invece, la disoccupazione scende in parallelo con il rafforzamento della ripresa, fatte salve poche eccezioni. L'organizzazione prevede che l'economia italiana si espanderà dell'1% sia nel 2010 sia nel 2011, rivedendo in lieve rialzo la stima per quest'anno (+0,1) e leggermente al ribasso quella per il prossimo (-0,1). Il rapporto deficit-pil si attesterà al 5,1% quest'anno, per poi scendere al 4,3% nel 2011 e al 3% nel 2015. Nella Dfp il governo ha invece previsto un deficit-pil al 5% quest'anno e al 3,9% nel 2011 e il tasso di disoccupazione all'8,7% nel 2010 e all'8,6% l'anno prossimo. In generale, secondo il Fondo la ripresa economica si è rafforzata nella prima metà dell'anno, tuttavia resta fragile e ci sono rischi al ribasso. Gli aggiustamenti di bilancio devono iniziare nel 2011 e, quindi, sono necessari ora piani per la riduzione del deficit così da creare nuovo spazio di manovra per la politica di bilancio. L'invito di Washington è sempre lo stesso: risanare i conti pubblici anche se questo avrà effetti negativi per molte economie nel 2011.
fonte: http://www.rassegna.it/articoli/2010/10/6/67249/fmi-nel-mondo-210-milioni-senza-lavoro
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