11.08.2008
Ieri incontro istituzionale con il presidente della Provincia di Reggio CAlabria
Torchio e Baldani nella Locride con i volontari dell’Azione Cattolica
Da questo esempio di solidarietà nascono nuove collaborazioni tra i territori
Lo dice la storia ed il posto acquisito nella società italiana: l’Azione Cattolica è una palestra di partecipazione civica, un ambiente dove ciascuno può sviluppare riflessioni e proporre percorsi di condivisione democratica; un luogo dove la “cultura” di un’associazione diventa operatività concreta, traducendo una spinta sociale che investe la comunità nel suo complesso.
Il presente dell’Associazione conferma questa predisposizione e, proprio in questi ultimi giorni, ha visto protagonisti un gruppo di volontari della Diocesi di Cremona che, guidati dal vicario della parrocchia di San Pietro al Po don Francesco Cella, attivo anche nella Caritas, hanno scelto di vivere, nella locride, l’esperienza di uno scambio con le realtà del volontariato cattolico del territorio calabro. Non è mancato un momento istituzionale, ieri mattina, infatti, a Palazzo Foti, sede della Amministraztione provinciale, si sono incontrati il Presidente avv. Giuseppe Morabito e l’on. Giuseppe Torchio. Con loro c’era anche il Vice Sindaco di Cremona Luigi Baldani. Un primo momento ha visto un cenno id ringarziamento e benvenuto ai volontari, mentre in una seconda fase sono stati approfondite questioni legate alla collaborazione tra i due territori.
I volontari, hanno ribadito il senso di questa esperienza, che vuole seguire gli insegnamentidi Mons. Giancarlo Maria Bregantini. Il presule, alla guida della Diocesi combattè, in prima persona la ’ndrangheta e la criminalità arrivando alla scomunica per chi si rendeva colpevole di “violare la santità della vita nella Locride”.
In questo modo – come è stato ricordato nel corso dell’incontro – Mons. Bregantini voleva che la comunità “prendesse coscienza del tanto male che la avvolge, per poi saper reagire con fermezza e ulteriore impegno nel bene, nella difesa della vita, nella preghiera sempre più intensa per chi fa il male, nella formazione in parrocchia, seminando speranza nelle scuole, negli oratori, nei gruppi ecclesiali”.
In questo percorso di scambio, nei mesi scorsi, un gruppo di ragazzi della locride aveva visitato il territorio cremonese, incontrando non solo le realtà del volontariato, ma anche quelle del mondo della scuola e dell’educazione oltre alle Istituzioni locali”.
Quella tra Cremona e il territorio calabrese è una collaborazione destinata a rafforzarsi, come hanno garantito entrambi i presidenti.
“Abbiamo verificato - ha spiegato il presidente Torchio - la possibilità operativa di scambi tra modelli di gestione e di partecipazione, soprattutto nel settore delle aziende per i servizi pubblici locali anche con riferimento all’ingresso di quote di privati, pur nel mantenimento del quadro pubblico della quota strategica del settore”
Non sono mancati spunti di riflessione anche per quanto riguarda i temi di promozione territoriale e turistici. Grazie al contributo del vicesindaco Luigi Baldani, è stata approfondita la possibile adesione del Comune di Bagnara Calabra e della Provincia di Reggio al sodalizio delle città e delle Province del torrone, che ha sede proprio a Cremona.
Per un’ulteriore indagine Torchio e Baldani hanno invitato i loro omologhi alla Festa autunnale dedicata al nostro dolce tradizionale, oltre che alla quasi contemporanea rassegna internazionale dedicata al bovino da Latte.
Cremona, 8 agosto ‘08
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