24.05.2003
Il Centrosinistra denuncia l’immobilismo del Consiglio regionale Il Consiglio regionale non si riunisce più dal 15 aprile, l’attività legislativa è paralizzata ed evidenzia l’immobilismo di una Giunta che tra assenze, polemiche interne e minirimpasti smentisce nei fatti l’ottimismo di facciata continuamente ostentato. Questa è in sintesi la critica che il centrosinistra lombardo ha mosso alla maggioranza di centrodestra.Le convocazioni dei consigli regionali sono diminuite di anno in anno. Facendo un raffronto con la scorsa legislatura il numero medio di sedute al mese si è ridotto del 46,6%.“Solo nell’ultimo mese sono state annullate tre sedute – ha dichiarato Pierangelo Ferrari, capogruppo dei Ds in Regione – colpa delle divisioni che lacerano il centrodestra dall’autunno, delle lotte interne a Forza Italia e ad An per la redistribuzione dei posti, risolte con un modesto rimpasto di Giunta pochi giorni fa”. “La nostra è una denuncia doverosa – ha continuato Ferrari - un atto dovuto dopo i tanti mesi in cui abbiamo assistito a una caduta verticale dei lavori del Consiglio. Nell’ultimo mese l’assemblea si è riunita una volta sola, le sedute sono state annullate perché i provvedimenti che si dovevano discutere sono bloccati nelle commissioni. Inoltre sono ben 64 i progetti di legge delle opposizioni che non sono approdati in Consiglio, chiediamo perciò che venga rispettato il regolamento che prevede che un quinto dei provvedimenti siano proposti dalle opposizioni”. “Il Centrodestra si deve assumere le sue responsabilità – ha concluso il capogruppo diessino – perché risponderà ai cittadini tra un paio d’anni”.
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