22.10.2006
L’INFORMAZIONE MALATA
Abbiamo rivisto come in un incubo immagini di un (sedicente) capo dell’opposizione che straparlava da un palco, con gran folla plaudente ai suoi piedi che si affannava anche a fischiare l’Inno di Mameli.
L’abbiamo sentito accusare il Presidente del Consiglio che ‘’richiedere la fiducia sulla Finanziaria non è democrazia’’. E lui, che aveva oltre 100 voti di maggioranza, l’ha usata ben 46 volte, di cui 13 erano sulla finanziaria o decreti collegati. Ha anche accusato Prodi di mendacio (sic!), e il popolo applaudiva, applaudiva….
La comunicazione radio televisiva è ancora in larga parte in mano alla CdL e così queste menzogne passano quasi senza colpo ferire, perché lo spazio dato al Presidente del Consiglio in una intervista, è stato usato per qualche puntualizzazione borbottata e di difficile comprensione.
Gran parte dei cittadini del centrosinistra sono sconcertati di fronte a questa incapacità di comunicare tutte le cose positive che il Governo, tra mille difficoltà , riesce a fare.
E le fa nel solco del programma, rispettando gli accordi presi in Europa (guarda caso proprio dal Governo precedente, che i conti li aveva mandati a rotoli con la saccente azione del ripescato ministro dell’Economia), ridando fiato all’economia e ristabilendo un po’ di giustizia fiscale.
La Confindustria, dopo aver ottenuto il massimo che poteva, data la situazione dei conti dello Stato, ha ripreso il vecchio sport che le è congeniale: sparare sul Governo per alzare la posta e non inimicarsi le piccole e medie imprese.
Abbiamo DIRITTO a una migliore informazione: comprensibile, chiara e tempestiva.
Simona Giovannozzi
22 Ottobre 2006
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