Costruire un'ampia coalizione democratica...
A due anni dalle elezioni politiche si è aperta una fase nuova nel Paese. Si sono create le precondizioni per costruire un'ampia coalizione democratica che possa organizzare l'opposizione politica e sociale e battere la destra nella sfida per il governo del Paese.
Molti sono però ancora i problemi e non semplice è il cammino da percorrere. Sta cambiando l'Italia, deve cambiare la politica a sinistra.
Per discutere la nuova fase, le compagne e i compagni di "Socialismo 2000" hanno predisposto una piattaforma politica e programmatica da sottoporre a tutto il partito, consapevoli che non sono giuste forzature organizzative rispetto al confronto politico e programmatico.
Lunedì scorso, in una riunione ristretta, una parte del "correntone" ha ritenuto non necessario il dibattito di merito e ha proceduto a frettolose soluzioni organizzative. Non abbiamo condiviso e non condividiamo questa strada.
Dopo la rottura verificatasi nella minoranza, occorre evitare di disperdere il patrimonio di energie e di risorse mobilitatosi nel biennio che abbiamo alle spalle.
Siamo convinti che era e rimane giusta la nostra proposta - respinta nella riunione del coordinamento dell'area "per tornare a vincere" - di convocare i delegati al Congresso di Pesaro, per discutere di politica prima, e di questioni organizzative poi.
Poche decine di persone non possono decidere per tutti.
La prospettiva che indichiamo ora è di lavorare, sulla base di una seria piattaforma politica e programmatica, per costruire un'autentica posizione di sinistra all'interno dei DS, che assuma come punti di riferimento il tema della rappresentanza politica del lavoro, la maggiore attenzione alle questioni sociali a partire dalle difficoltà crescenti in cui versano i ceti popolari e, sul piano istituzionale, un progetto di democrazia davvero alternativo al presidenzialismo berlusconiano.
Una sinistra che si riconosca pienamente nel campo del socialismo europeo e che si schieri con le componenti che, nel dibattito in corso in tutta Europa, difendono la coerenza con la tradizione socialista, e affermano l'esigenza di contrastare la globalizzazione neoliberista con nuove politiche europee di sviluppo e di pace.
E ciò sulla base di un pensiero critico che vede le profonde contraddizioni e le ingiustizie che un capitalismo sfrenato determina sul pianeta e nelle nostre stesse nazioni industriali avanzate.
Riteniamo essenziale operare per costruire in tempi brevi la grande coalizione democratica, necessaria per battere Berlusconi, alla quale concorrano con pari dignità e pari responsabilità tutte le forze di opposizione, e che muova dall'unità delle forze di sinistra. Bisogna andare con chiarezza e senza ambiguità oltre la formula dell'Ulivo.
Il dibattito all'interno dei DS deve superare le contrapposizioni personalistiche che hanno troppo pesato nell'ultimo anno, e affrontare le questioni di merito, politiche e programmatiche. Riconosciamo alla segreteria del partito una positiva capacità di azione politica, ma riteniamo che la logica moderata che ha caratterizzato la piattaforma di Pesaro non è affatto superata.
Lo confermano la scelta astensionista nel referendum sull'articolo 18, e l'impianto del documento programmatico presentato alla Conferenza di Milano, sul quale abbiamo espresso il nostro dissenso, formalizzato con due documenti alternativi, sul lavoro e sulle istituzioni.
Del merito, e non di organigrammi, vogliamo continuare a discutere. La nostra è una scelta unitaria rispetto al nostro partito, alla sinistra italiana e a tutte le opposizioni. All'unità del partito teniamo molto, ma nella chiarezza che muove dal riconoscimento delle diversità di posizioni politiche e programmatiche.
E' questo, e non l'annacquamento improduttivo delle differenze, il vero modo per dare un contributo all'obiettivo comune di tornare a vincere.
P.S. - Chi è interessato a conoscere integralmente la proposta di piattaforma politica e programmatica formulata da Socialismo 2000 può collegarsi al sito www.socialismo2000.it scrivere all'indirizzo di posta elettronica dsperilsi@libero.it oppure telefonare al numero 0667063639.
Roma, 15 luglio 2003
A cura della componente politica dei Democratici di sinistra Socialismo 2000
http://www.socialismo2000.it
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